E' in libreria e negli shop online "Ecovisioni. L'ecologia al cinema dai fratelli Lumière alla Marvel" di Marco Gisotti, Edizioni Ambiente, il primo libro in Italia a raccontare la storia del cinema attraverso le tematiche dell'ambiente e del clima. La prefazione è firmata da Claudia Cardinale.
«In questo volume - spiega Gisotti - passo in rassegna 150 opere, 100 nel dettaglio e altre 50 più succintamente a uso e consumo di possibili usi didattici. A cominciare da quello che il grande cineasta Bertrand Tavernier ha definito come "il primo film ecologista mai realizzato", "Baku", prodotto dai fratelli Lumière nel 1896».
Da Buster Keaton a "Metropolis", da "Bambi" a "2022: i sopravvissuti", dal primo "Avatar" al più recente "Siccità": tutti i grandi film e i più importanti registi che dalla nascita del cinema a oggi hanno raccontato la crisi ecologica e le sue possibili (o impossibili) soluzioni.
Una prospettiva che non manca di includere titoli popolarissimi che rivelano pezzi di storia del nostro Paese o inaspettati allarmi come "Il ritorno di Don Camillo", dove si racconta la vera tragedia del Polesine, o "007 Quantum of Solace" dove il James Bond di Daniel Craig deve combattere contro uno spietato speculatore dell'ambiente, fino a recenti film della Marvel nei quali la metafora dell'11 settembre è sostituita dalla preoccupazione per il futuro delle risorse e degli ecosistemi.
Il libro rivolge l'attenzione anche agli impatti ambientali della filiera cinema, dalle produzioni fino all'efficientamento energetico delle sale e ai grandi Festival. «Sono convinta che ciò che facciamo e diciamo noi artiste e artisti del cinema possa avere un peso importante nello spiegare questi problemi alle persone, per convincerle ad agire", spiega Claudia Cardinale nella prefazione al libro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA