18 febbraio, 15:52

Star e spaghetti, la magia della pasta

La regina della tavola italiana, protagonista di Expo2015

- La pasta per gli italiani non e' solo un alimento della loro cucina,  ma anche considerata parte integrante della vita, della cultura popolare

 - La pasta ha sempre  avuto un ruolo importante anche nel cinema. Già nel 1925 gli spaghetti diventano protagonisti. Nel film “La febbre dell'oro” del 1925 si vede Charlie Chaplin che arrotola i suoi spaghetti.

Nel 1964 e per oltre quindici anni si sviluppa il filone degli Spaghetti Western. Questo genere di western ha avuto successo anche fuori dall'Italia, influenzando successivamente anche i temi  del genere

western di produzione non europea.  Sergio Leone, uno dei più importanti registi della storia del cinema italiano e internazionale e'  particolarmente noto anche per i suoi film del genere spaghetti-western.

 

- Le origini della pasta sono molto antiche, presente nelle sue forme più semplici e primordiali dalle valli cinesi dell'estremo oriente, alle aree mediterranee della penisola italica.

- Nacquero in Italia le prime paste forate, soprattutto nel centro-sud, come rigatoni, penne, bucatini.

 - L'origine della pasta secca a lunga conservazione, è attribuita storicamente agli abitanti della Sicilia musulmana, che bisognosi di provviste da vendere ai mercanti saraceni e berberi che effettuavano lunghi spostamenti nel deserto, svilupparono metodi efficaci di essiccazione all'aria aperta,

- Nel Medioevo  sorsero le prime botteghe italiane per la preparazione professionale della pasta, che dal sud Italia, impregnato di cultura araba, si muovevano verso il resto della penisola.

 - Solo nel quattrocentesco, nel ''Libro de arte coquinaria'' di Maestro Martino si trovano le prime indicazioni tecniche per la preparazione dei "vermicelli", "maccaroni siciliani" e "maccaroni romaneschi".

 - Le ricette dell'epoca prevedevano che la pasta fosse cotta al dente e condita in maniera leggera e nutritiva, così come avrebbe dovuto essere un cibo proprio di gente abituata a lavorare la terra, che aveva bisogno di    nutrimento ed allo stesso tempo di non appesantirsi lo stomaco per rimanere leggeri e sopportare la fatica, mentre all'estero veniva spesso erroneamente servita come contorno ad altre vivande e specialmente con la carne.

- Nel '600 Giovanni Del Turco comincia a consigliare una cottura più breve che lasci i maccheroni "più intirizzati e sodi".

 - Classico fu anche l'abbinamento con formaggio grattugiato, come il parmigiano

- Alla metà '700 nacquero numerosi piatti innovativi , ancor oggi esistenti e comuni nella gastronomia italiana.

 


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