(ANSA) - MILANO, 1 OTT - Dalla paleodieta fino a quella a
base di gelato o ananas: il mondo delle diete fai da te è ogni
giorno più 'ricco' e in Italia conosce un vero boom, visto che
il 77% degli uomini e l'83% delle donne si vede sovrappeso e 1
su 3 vi ricorre per perdere peso. Ma il rischio di effetti
collaterali, fisici e psicologici, è alto. A sottolinearlo
Barbara Paolini, vicesegretario dell'Associazione italiana di
dietetica e nutrizione clinica (Adi), all'incontro organizzato
oggi sul tema dal Ministero della Salute presso lo Spazio Donna
di Expo.
''Le donne sono quelle che più spesso ricorrono alle diete
fai da te, e internet - spiega - non aiuta. Basta digitare su
Google 'dieta fai da te' ed escono più di 600mila risultati, con
soluzioni che ti fanno scegliere quanti chili perdere a
settimana e anche in che parte del corpo". Ma i danni per la
salute possono essere importanti, soprattutto negli adolescenti,
che hanno bisogni nutritivi diversi da quelli degli adulti,
visto che sono ancora in crescita. "Queste diete - prosegue -
possono danneggiare gli organi, perché si ha un abbassamento
energetico. Inoltre fanno sentire più fame perché si ha un calo
glucidico, mentre la restrizione di zuccheri e carboidrati fa
calare l'ormone della serotonina rendendo più irritabili,
stanchi e depressi. Il risultato è che si sente di più il
bisogno di cibi dolci e a volte si può perdere il controllo".
Molto spesso queste diete sono monotone e basate su un solo
alimento (gelato, mele, ananas), quindi "assolutamente
sbilanciate", sottolinea Paolini, e "possono portare ad
un'alterazione del metabolismo, specialmente nei giovani''.
Le diete più dannose sono quelle che fanno perdere molti
chili rapidamente. "Nel lungo periodo c'è il rischio
dell'effetto yo-yo, cioè di riprendere i chili persi - prosegue
- e si può instaurare addirittura una dipendenza da dieta, il
cosiddetto dieting, fino a sfociare in un disturbo
dell'alimentazione". La dieta è una terapia, conclude, "e come
tale va prescritta dallo specialista". (ANSA).
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