Fedez condanna, "ieri protesta legittima, oggi scempio"

Ieri il rapper si era schierato con i NoExpo

Redazione ANSA MILANO

"Quello che sta succedendo a Milano trascende qualsiasi giustificazione. Ieri era protesta legittima oggi è scempio. MAI esaltato la violenza!" ha twittato Fedez commentando le devastazioni dei black bloc al corteo di Milano.

E poi prosegue

Ieri Fedez in un tweet si era schiera a favore dei #NoExpo protagonisti di atti vandalici oggi a Milano. "I danni dei #NoExpo sono poca cosa in confronto alle infiltrazioni mafiose e le speculazioni economiche di EXPO. Indignati a giorni alterni!", scrive il musicista scatenando le reazioni della rete.

 

 

Il leader della Lega Matteo Salvini, sempre cinguettando, lo invita a pagare di tasca sua i danni dei facinorosi: "Fedez difende quelli che oggi hanno danneggiato e imbrattato strade, vetrine, palazzi e negozi? Paga i danni di tasca tua, fenomeno!". La replica non si fa attendere: "Falso, difendo le motivazioni non giustifico l'azione in sé. Ma Quanto vi piace strumentalizzare? Vi faccio così paura?", ringhia Fedez, che a sostegno delle sue idee pubblica anche una lista degli edifici imbrattati fornita da un #NoExpo, che non appartengono a privati cittadini e che sono "atti di protesta e non di vandalismo". Ma il battibecco non si ferma qui. A prendere posizione sono, tra gli altri, anche i giornalisti Nicola Porro e Filippo Facci e il rapper reagisce così: "Giornalisti e politici fanno squadrismo mediatico solo perché mi sono permesso di esprimere un'opinione. Questo qualifica più loro di me". E ancora: "Si indignano per la vernice sui muri dei #NoExpo perché incivile, ma se provi a dissentire dalle loro idee...". E ce n'è anche per Andrea Bocelli e Antonella Clerici: "Visto che inaugurate Expo, cosa ne pensate delle infiltrazioni mafiose e del lavoro sottopagato?".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

agendaeventi