In tute colorate soprattutto bianche e azzurre i milanesi sfilano per le vie del centro accogliendo l'invito del sindaco alla manifestazione 'Nessuno tocchi Milano' come risposta agli incidenti del primo maggio. Il corteo, al quale hanno partecipato ventimila cittadini, tantissimi bambini, è partito da piazzale Cadorna e ha imboccato via Carducci, ripercorrendo quindi a ritroso il percorso del black bloc che l'altro giorno hanno devastato la zona. Durante il tragitto, tra gli applausi di molte persone sul marciapiede o affacciate alle finestre, vengono ripulite le scritte dai muri e viene rimesso in ordine quanto lasciato ancora da sistemare. In testa al corteo il sindaco Giuliano Pisapia con la fascia tricolore oltre a molti altri amministratori.
Il sindaco di Milano, all'arrivo della testa del corteo, ha porto il suo saluto ai cittadini da un piccolo palco. ''Siamo in ventimila. Stamattina - ha detto - il presidente della Repubblica Sergio Mattarella mi ha telefonato per dire a me, a voi cittadini, che è entusiasta della risposta che Milano ha dato''.
Insieme a Pisapia hanno portato il loro saluto il cantautore Roberto Vecchioni ("oggi è una delle giornate più commoventi della mia via"), Claudio Bisio, che si è rivolto a Pisapia dicendogli "Giuliano ripensaci", riferito alla scelta di non ricandidarsi. "I delinquenti e gli utili idioti hanno impedito il confronto democratico - ha concluso Pisapia - ma Milano ha saputo reagire".
"Credo sia giusto - ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo - che tutte le istituzioni debbano in questo momento dimostrare la loro vicinanza e solidarietà alla città di Milano, dopo la devastazione subita venerdì scorso. Questo è un evento che riguarda tutti: Milano e l'intera Lombardia - ha aggiunto Cattaneo -. La mia presenza qui oggi da politico di centrodestra dimostra come su certi temi non ci si possa dividere perché la città deve essere difesa da tutti con la forza civica e con la coscienza di una città che si è rialzata in piedi e non accetta che nessuno le usi violenza. È una manifestazione di cittadini ed è un momento importante per tutti".