(ANSA) - MILANO, 17 GIU - Quella che tra Italia e Francia si stava trasformando in una sorta di "crisi della Nutella" è già rientrata. E' bastato che a Expo Agnese Landini Renzi si presentasse con la figlia Ester al "Bar Nutella" di Eataly per ordinare "una crepe alla Nutella con panna", che da Parigi la
ministra all'Ecologia, Segolene Royal, mandasse immediatamente dopo via twitter un pubblico messaggio di scuse: "Mille scuse per la polemica sulla Nutella. D'accordo nel sottolineare i passi avanti". E' terminata così, con una crepe gustata da una bambina, una polemica che rischiava di trasformarsi in un ulteriore elemento di attrito tra Italia e Francia, quasi non bastassero le tensioni per gli immigrati di Ventimiglia. Peraltro era stata la stessa Segolene Royal ad innescare la miccia: in un'intervista televisiva del giorno prima aveva invitato i francesi a "non mangiare più Nutella per salvare il pianeta" per la presenza nel prodotto dell'olio di palma, tra i fattori responsabili della deforestazione globale. La risposta italiana, più che dal ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti o dal vice presidente del Senato Roberto Calderoli, che avevano definito "sconcertanti" le parole di Segolene, è arrivata oggi a Expo da Agnese Renzi. Prima di dedicarsi all'impegno istituzionale a Palazzo Italia per la visita del premier britannico David Cameron, Agnese ha
accompagnato la figlia Ester a mangiare una crêpe alla Nutella con panna montata. Ad accoglierla nello "spazio Nutella" è stato il patron di
Eataly, Oscar Farinetti. La signora Agnese, vestita con un tubino di pizzo bianco, si è accomodata con la bambina al bancone del bar e, in attesa, ha anche scattato una foto con una visitatrice e suo figlio adolescente. Poi ha chiesto al ragazzo: "E' andata bene la scuola?". Nessun cenno da parte sua alle polemiche del giorno prima, ma la notizia e la foto di questa "crepe alla Nutella" non è evidentemente passata inosservata Oltralpe. Al punto che, poche ore dopo, via twitter sono giunte le pubbliche scuse di Segolene (madre dei quattro figli di Francois Hollande). Nessun commento da parte di Ferrero, che da sempre rivendica la sostenibilità e la qualità dei suoi prodotti, e che certo non avrebbe gradito il rischio di un inspiegabile boicottaggio
francese nei confronti della Nutella.(ANSA).
30 ott. 2015