(ANSA) - MILANO, 28 OTT - A pochi giorni dal termine di Expo,
il Padiglione 'Cibus è Italia-FederAlimentare' tira le somme
delle esperienze raccolte in questi sei mesi, e traccia la
direttrice verso cui orientare le iniziative future.
"L'immagine dell'alimentare italiano che abbiamo dato al
mondo - ha detto Luigi Scordamaglia, presidente di
Federalimentare - è quella di una filiera unita in tutte le sue
componenti agricoltori, industria di trasformazione e
distribuzione, capace di superare antiche rivalità. Un modello
di cooperazione che ci permetterà di essere più competitivi
nello scenario nazionale e internazionale, grazie anche al
sostegno del Governo che ha dato un supporto inedito
all'alimentare mettendolo al centro della sua politica di
rilancio del Paese".
Il format del padiglione si è basato su esposizione,
degustazione, convegnistica, incontri business, riunendo gli
esponenti dell'industria, dell'agricoltura e della distribuzione
in 250 iniziative. "Il contributo del padiglione - spiega
FederAlimentare - sarà proiettato anche nell'immediato dopo Expo
con vari progetti in gestazione, tra cui: la replica del format
del padiglione in altre fiere, in Italia e all'estero; la
creazione di un Osservatorio permanente sull'Italian sounding;
la creazione di un team permanente per favorire le sinergie di
tutti gli attori nella attività di incoming dei buyer stranieri;
la promozioni di nuovi format di corner espositivi
'shop-in-shop' per i retailer esteri".
"La piattaforma fieristica Cibus - ha detto Antonio Cellie,
Ceo di Fiere di Parma - può essere molto utile nella strategia
complessiva per portare l'export agroalimentare italiano ai 50
miliardi auspicati dal Governo entro il 2020. Cibus è già il
punto di incontro dei produttori italiani e degli operatori
esteri e la nostra esperienza per un ruolo attivo nel dopo
Expo".(ANSA).
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30 ott. 2015