(ANSA) - MILANO, 9 NOV - "Noi non siamo stati coinvolti nella definizione del progetto sul post Expo. Ma non dico di no a prescindere solo perché l'ha proposto Matteo Renzi. C'è però un punto debole, cioè che rischia di scardinare il modello lombardo. Le realtà lombarde vanno coinvolte. In Lombardia ci sono enti di eccellenza che possono realizzare il progetto". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando il progetto proposto dal governo per il dopo Expo, nel corso del convegno che celebra i 100 anni dalla posa della prima pietra di Città Studi a Milano. "Dico si al progetto proposto dal governo a condizione che siano coinvolte le istituzioni lombarde che si occupano di innovazione e ricerca - ha aggiunto Maroni -. Domani lo chiederò anche al presidente del Consiglio, Matteo Renzi". "La proprietà dei terreni non è del governo - ha precisato - ma della società Arexpo, partecipata anche da Regione Lombardia e da Comune di Milano. Abbiamo invitato il governo a entrare e fino ad ora non ha risposto. Esiste un diritto di proprietà e non si può pensare che ci possa essere l'esproprio proletario". L'Università degli Studi di Milano secondo il governatore lombardo "non può non avere un ruolo di regia complessivo".
(ANSA).
30 ott. 2015