MILANO- "C'è aspettativa di continuità per quello che si è creato a Expo, per i legami tra Paesi partecipanti e imprese. E' un modello fresco che si cerca di portare avanti nella collaborazione con i prossimi Paesi che ospiteranno esposizioni universali, come Astana e Dubai". Lo ha sottolineato il direttore generale Eventi di Expo, Piero Galli, alla presentazione del 'Manifesto per il made in Italy', promosso dal gruppo Sanpellegrino con l'obiettivo di rilanciare l'Italia anche dopo Expo. Anche le città che si sono candidate all'esposizione universale del 2025, come Londra, Parigi, Rotterdam "hanno visto qui a Expo Milano la capacità di fare sistema, aggregando le imprese di eccellenza - ha continuato -. L'Italia in certi Paesi del mondo è poco nota e serve uno sforzo di marketing straordinario oltre che uno sforzo di sistema". "In questo senso - ha concluso Galli - Expo è stato un trampolino di lancio".
30 ott. 2015