/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Adescavano 18enni sui social per 'monetizzare' bonus cultura

Adescavano 18enni sui social per 'monetizzare' bonus cultura

16 misure cautelari GdF e Procura Napoli, danno da 1,5 milioni

NAPOLI, 26 maggio 2022, 12:24

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Adescavano 18enni su Instagram per monetizzare illecitamente i "Bonus Cultura 18App" da 500 euro, causando così al Ministero della Cultura un danno superiore al milione e mezzo di euro: è quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Napoli che, coordinata dalla Procura (sostituto procuratore Mariella Di Mauro) ha notificato oggi 16 misure cautelari: un arresto in carcere (nei confronti di un napoletano, commerciante all'ingrosso di computer), undici ai domiciliari (anche la moglie del negoziante), tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e un obbligo di dimora.
    Al centro dell'indagine c'è proprio la coppia, marito e moglie, i quali attraverso dei procacciatori (cui spettava una quota di quei 500 euro) sono riusciti a "monetizzare" ben 3.300 voucher. La coppia tratteneva il 30% di ciascun bonus. Una percentuale variabile finiva nelle tasche dei complici, la restante veniva erogata ai ragazzi prevalentemente attraverso ricariche su PostePay.
    Le Fiamme Gialle hanno eseguito nei confronti degli indagati anche un sequestro da un milione e mezzo. I reati contestati sono associazione per delinquere e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

  • Orientamento Università Online

O utilizza