Saranno messe in campo diverse
contromisure per cercare di arginare la continua ascesa dei
Neet, ovvero quei giovani che non studiano, non lavorano e non
si formano. "Nel decreto Lavoro che abbiamo approvato in
Consiglio dei ministri a inizio maggio è stata inserita anche
una norma per aiutare i giovani tra i 15 e i 29 anni che non
studiano e non lavorano - ha ricordato il ministro
dell'Università Anna Maria Bernini in una intervista a
CorriereUniv - I datori di lavoro che decideranno di assumerli
riceveranno un incentivo fino al 60 per cento della retribuzione
mensile, e sarà valido 12 mesi. È un primo importante passo, non
sarà l'ultimo".
Infine, un consiglio a tutti quelli che stanno per
affrontare l'esame di maturità e che a breve dovranno decidere
come continuare il proprio percorso di studi. "Proseguire gli
studi deve essere una scelta di vocazione, non di necessità. Un
percorso che inizia sin da piccoli e che matura nel tempo. A noi
spetta il compito di capire e stimolare le attitudini degli
studenti, farne emergere i talenti. Per quanto mi riguarda - ha
ricordato il ministro - non posso negare che il contesto
familiare in cui sono cresciuta abbia inciso sulle mie
decisioni. Ho viaggiato tanto con mio padre e questo mi ha
permesso di ampliare le mie conoscenze e soprattutto di
confrontarmi con molte persone. Ho ricevuto stimoli continui,
compreso il 'doverismo' che è una delle eredità più ingombranti
che mi sono state lasciate".
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