Oltre 3 italiani su 4 ritengono che
gli studenti di oggi siano meno
disciplinati rispetto al passato. E chi non ha figli a scuola è
più critico. E' quanto emerge da un sondaggio Swg su 1.200
adulti condotto nella settimana 21-26 giugno.
La maggior parte degli intervistati (78%) riscontra una minor
disciplina all'interno delle scuole in confronto di una volta e
attribuisce la responsabilità di questo cambiamento soprattutto
ai genitori. Si ritiene che siano troppo presenti nel rapporto
insegnanti-studenti e che prestino minor attenzione
all'educazione
dei propri figli.
Ma quale dovrebbe essere la giusta punizione? Il 50% degli
italiani si trova
d'accordo con la proposta del ministro Valditara e ritiene che,
in caso di atti
gravi, i ragazzi debbano fare delle attività socialmente utili
alla scuola, mentre
il 36% pensa che debbano essere bocciati. Soltanto una minima
parte (2%)
considera invece sufficiente il colloquio con lo psicologo.
Per quanto riguarda la vicenda dei due ragazzi che hanno sparato
pallini di
plastica contro un'insegnante gli italiani si mostrano molto
severi: per oltre 2
su 3 la punizione avrebbe dovuto essere più dura e realizzarsi
nella bocciatura.
Molto apprezzato l'intervento del ministero dell'Istruzione
e del Merito e la
decisione di riformare il voto in condotta per avere un maggiore
peso sulla
performance scolastica in generale.
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