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Comitato prof 'sul sostegno adottati provvedimenti sbagliati'

Comitato prof 'sul sostegno adottati provvedimenti sbagliati'

'Siamo indignati, così contrapposizioni tra noi e precarietà'

ROMA, 24 giugno 2024, 08:40

Redazione ANSA

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Il comitato che rappresenta le istanze di migliaia di docenti specializzati sulle attività di sostegno denuncia il loro stato "di assoluta indignazione nei confronti dei provvedimenti recentemente adottati dal ministro Valditara e dal suo governo nei confronti dei docenti specializzati sulle attività di sostegno. Le politiche attuali ci hanno portato in una condizione di contrapposizione interna e di assoluta precarietà, mettendo a rischio non solo la nostra professionalità - dicono i componenti - ma anche il benessere e l'inclusione degli alunni con disabilità che seguiamo con dedizione. Sin dal mese di marzo, con il sostegno dei sindacati e di varie parti sociali, abbiamo intrapreso un percorso di contrasto alle azioni che riteniamo essere deleterie per la nostra categoria professionale. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a ciò che consideriamo un attacco diretto alla qualità dell'educazione inclusiva nel nostro Paese".
    Il Comitato docenti di sostegno (Cds) chiede un urgente intervento ministeriale per modificare la tabella di valutazione dei titoli nelle graduatorie di sostegno. Attualmente, l'ordinanza ministeriale prevede un massimo di 36 punti per il corso abilitante da 30 Cfu, anche nelle graduatorie di sostegno.
    "Questa disposizione - spiega il Comitato - privilegia i docenti che aspirano all'insegnamento di materie specifiche a discapito di coloro che si dedicano esclusivamente al sostegno". Inoltre, il Comitato manifesta preoccupazione riguardo ai percorsi abbreviati erogati dall'Indire. "Questi percorsi "light" non garantiscono la qualità della formazione dei docenti italiani, compromettendo l'eccellenza scolastica per cui l'Italia è sempre stata riconosciuta. I corsi Indire, con il loro costo aggiuntivo - un altro significativo problema per i precari italiani - non possono sostituire la solidità professionale garantita dai Tfa sostegno in Italia. Il nostro governo deve trovare soluzioni che non compromettano l'intero sistema educativo, evitando "scorciatoie" che rischiano di accentuare le tensioni all'interno della categoria". Per il Comitato, "c'è il rischio che docenti specializzati all'estero, formati con corsi rapidi e meno rigorosi, vengano considerati alla pari di quelli formati in Italia, con conseguente riduzione della qualità complessiva dell'istruzione nel nostro Paese". Infine, il Comitato esprime contrarietà alla possibilità per le famiglie di scegliere l'insegnante. Alessio Golia, coordinatore e promotore del Cds, spiega: "Con il nuovo provvedimento, una volta confermato il docente nell'anno scolastico precedente, i genitori potranno richiedere la conferma dello stesso insegnante per l'anno successivo, previa valutazione del dirigente scolastico. Questo mette in discussione la nostra professionalità, sottoponendoci al giudizio e alle preferenze dei genitori, compromettendo la trasparenza e l'imparzialità del sistema di reclutamento basato sulle graduatorie pubbliche.
    Confidiamo in un tempestivo intervento ministeriale per correggere queste disparità e tutelare i bisogni educativi degli alunni più vulnerabili".
   

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