Un progetto innovativo basato sui
metodi di calcolo, abachi e giochi matematici usati alla corte
di Lorenzo il Magnifico e nelle botteghe dei mercanti fiorentini
dell'epoca, che sono stati riscoperti e utilizzati nell'era
dell'iper-connessione e dell'intelligenza artificiale come nuovo
modello didattico. Il progetto della scuola secondaria di primo
grado Redi di Bagno a Ripoli (Firenze), ha partecipato al
convegno mondiale della matematica svoltosi in Australia nel
luglio scorso e oggi è stato presentato nella sede del Consiglio
regionale della Toscana.
"Sono particolarmente felice di essere qui stamani - ha detto
Antonio Mazzeo, presidente dell'assemblea toscana - a presentare
questa iniziativa che abbiamo sostenuto con convinzione come
Consiglio regionale, insieme al Comune di Bagno a Ripoli, e che
ha visto una scuola toscana diventare protagonista e, pioniera a
livello internazionale, partendo dal nostro passato ma provando
a declinarlo nel presente e a proiettarlo nel futuro". "Per
tutti noi e per il nostro Comune è motivo di grande orgoglio che
la scuola Redi sia stata selezionata per partecipare al più
importante convegno di matematica al mondo", hanno detto il
sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti e l'assessore
all'istruzione Francesco Conti. A fare da ambasciatrici
all'appuntamento in Australia sono state le professoresse Laura
Isolani e Barbara Cennini, ideatrici dell'iniziativa insieme al
professor Attilio Ferrini. "Siamo convinte - hanno detto - che
solo un metodo didattico non nozionistico che ricostruisca il
percorso e il contesto storico di alcune scoperte, in questo
caso matematiche, sia efficace e coinvolgente per gli alunni.
Lavorare con un approccio interdisciplinare che coinvolga altre
materie come tecnologia, arte, storia e teatro consente una
crescita al team lavoro e un grande stimolo per i ragazzi".
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