/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Antonino Cassarà

Antonino Cassarà

17 novembre 2016, 10:00

Redazione ANSA

ANSACheck

Antonino Cassarà, noto come Ninni , nato nel 1948 , era Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato in forza presso la questura di Palermo e il vice dirigente della squadra mobile. Tra le numerose operazioni cui prese parte, molte delle quali insieme al commissario Giuseppe Montana, la nota operazione "Pizza Connection", in collaborazione con forze di polizia degli Stati Uniti. Cassarà fu uno stretto collaboratore di Giovanni Falcone e del c.d. "pool antimafia" della procura di Palermo e le sue indagini contribuirono all'istruzione del primo maxiprocesso alla mafia. Il 6 agosto 1985, mentre rientrava nella sua casa a viale della Croce Rossa a Palermo, un gruppo di circa 10 uomini armati sparava sull'Alfetta che trasportava il funzionario ed i tre agenti che lo scortavano. Ninni Cassarà e l'agente Roberto Antiochia restano uccisi nel conflitto a fuoco, uno degli altri agenti riporta ferite gravissime, il quarto agente, Natale Mondo resta illeso (ma sarebbe stato ucciso anch'egli il 14 gennaio 1988). Cassarà muore tra le braccia della moglie, accorsa sulle scale di casa. Era sposato e padre di tre figli. Il 17 febbraio 1995 la terza sezione della Corte d'Assise di Palermo ha condannato all'ergastolo cinque componenti della cupola mafiosa (Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Bernardo Brusca e Francesco Madonia) come mandanti del delitto.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

  • Orientamento Università Online

O utilizza