È online il sito web 'Oltre
l'Adunata' che raccoglie le testimonianze di donne che hanno
segnalato online le molestie subite nel corso dell'ultima
Adunata degli alpini tenutasi nel maggio scorso a Rimini.
L'operazione di raccolta è dell'associazione Non una di meno che
per l'occasione, insieme a Casa Madiba e Pride Off, ha fondato
il gruppo di Autodifesa Transfemminista. L'archivio virtuale è
stato pubblicato - spiegano dall'associazione - "affinché non si
dimentichi, ma anzi si instauri con maggiore lucidità e
consapevolezza un dibattito pubblico su quanto accaduto",
"affinché, tramite azioni di riduzione del danno e una diversa
gestione dell'ordine pubblico, non si ripetano più simili
episodi non soltanto alle prossime Adunate degli Alpini, ma in
generale a ogni grande evento".
Proprio questa mattina al Parco Fabbri di Rimini viene
inaugurato un monumento realizzato dall'Associazione nazionale
alpini per il 150mo dalla costituzione del corpo. "Questa
notizia ci ferisce", commentano da Non una di meno Rimini.
"C'è una ferita che si è aperta con l'Adunata degli Alpini a
Rimini - aggiungono - questa ferita riguarda una parte della
città, quella che ritiene che 168 milioni di euro di indotto
economico portati dall'Adunata non valgano quanto l'integrità
psico-fisica delle sue cittadine e cittadini".
Delle oltre 500 segnalazioni di molestie e violenze,
sarebbero più di una decina le persone che si sono rivolte
all'associazione per procedere per vie legali.
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