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Sanità più cara per studenti e ricercatori, lettera a ministri

Sanità più cara per studenti e ricercatori, lettera a ministri

In legge bilancio aumenti fino al 370%

ROMA, 31 gennaio 2024, 14:24

Redazione ANSA

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L'Udu, Unione degli Universitari e l'Adi, Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia, esprimono "profonda preoccupazione per l'aumento significativo del contributo forfettario richiesto a studenti e ricercatori internazionali per l'iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (Ssn), come stabilito dalla Legge di Bilancio 2024". Questo aumento, che rappresenta un rialzo fino al 370%, "impone un onere finanziario eccessivo su queste categorie, già gravate da precarietà e povertà economica, compromettendo il diritto allo studio e l'accesso ai servizi sanitari fondamentali".
    Uno studente oppure un giovane ricercatore, infatti, si ritrova a pagare ora un contributo annuale di 700 euro che, però, diventano facilmente 1400 euro per un anno accademico che inizia a ottobre e finisce a settembre. Il periodo di riferimento resta, infatti, quello dell'anno solare.
    "La situazione attuale non solo discrimina studenti e ricercatori internazionali, limitandone il diritto allo studio e l'autonomia di ricerca sulla base della provenienza geografica, ma scoraggia anche la collaborazione tra Paesi. Il progresso culturale e scientifico si è sempre basato sulla condivisione dei saperi, e un tale incremento dei costi potrebbe scoraggiare la partecipazione di studenti e ricercatori non italiani alla libera circolazione delle idee", affermano gli studenti e i ricercatori. In risposta, l'Udu e l'Adi hanno mandato una lettera alla ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e al ministro della Salute, Orazio Schillaci, chiedendo una revisione immediata delle disposizioni correnti, "mirando al ripristino dei costi precedenti e alla valutazione di politiche per la gratuità dell'assistenza sanitaria, affinché tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro provenienza, possano avere un accesso equo all'istruzione superiore e ai servizi sanitari. Servono soluzioni che promuovano uguaglianza, internazionalizzazione, diritto allo studio e scambio di saperi nel contesto accademico italiano". Udu e Adi dicono di attendere una risposta celere dai ministri e solleciteranno i gruppi parlamentari a presentare interrogazioni e mozioni sul tema.
   
   

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