Tempi più veloci per gli appalti e
ribassi d'asta anche per i progetti in essere, 4 milioni di euro
per la locazione di immobili o per il noleggio di strutture
temporanee modulari a uso scolastico, èquipe formative
territoriali per la digitalizzazione delle scuole: il Consiglio
dei Ministri ha approvato oggi il decreto che ridisegna in parte
la governance del PNRR, presentato dal Ministro per gli Affari
Europei Raffaele Fitto.
L'obiettivo del provvedimento ministeriale è supportare
gli enti locali negli interventi di edilizia scolastica e
nell'attuazione del PNRR, semplificando le procedure attuative e
i relativi meccanismi, la cui complessità rischiava di
determinare ritardi.
"Ora sarà possibile procedere con più rapidità e maggiore
efficacia, una sorta di estensione del 'modello Genova'", ha
commentato il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara.
Nel decreto viene introdotta per gli enti locali la
possibilità di utilizzare i ribassi d'asta per gli interventi di
edilizia scolastica anche per i "progetti in essere" e non più
soltanto per i soli progetti PNRR, come previsto finora dalla
normativa. Ciò consentirà di rimuovere un vincolo all'utilizzo
di tali risorse, quantificabili in oltre 350 milioni, potendo,
dunque, concorrere a rimediare al fenomeno dell'aumento del
costo dei materiali. Inoltre, per assicurare il rispetto dei
tempi indicati dalle milestone europee del PNRR, vengono
potenziate le misure acceleratorie per l'esecuzione di
interventi di edilizia scolastica. Sindaci e presidenti di
Provincia e di Città Metropolitana, ai quali già dal 2020
spettano, per l'edilizia scolastica, i poteri di Commissario
straordinario, ora potranno avvalersi di altre strutture
pubbliche, centrali e locali, per ricevere supporto
specialistico. È previsto un compenso che sia compreso nel
quadro economico e che non superi il 6% del valore dell'opera.
In questo modo i tempi per i lavori di messa in sicurezza
potranno essere ulteriormente accelerati, nel rispetto della
normativa nazionale ed europea e garantendo sostegno agli enti
locali di minori dimensioni, sprovvisti di professionalità
tecniche specifiche che possano seguire gli appalti.
Vengono poi introdotte, come richiesto dall'Associazione
Nazionale Comuni Italiani (Anci), ulteriori misure di
semplificazione e accelerazione: in particolare l'estensione
della possibilità di operare come commissari straordinari per
l'edilizia scolastica anche ai soggetti attuatori degli
interventi, alle stazioni appaltanti (se diverse dai soggetti
attuatori), alle centrali di committenza e ai contraenti
generali; l' innalzamento della soglia per l'affidamento diretto
su servizi e forniture, compresi i servizi di
ingegneria/architettura e attività di progettazione. In questi
casi potrà essere effettuato l'affidamento diretto anche senza
la consultazione di più operatori economici; le deroghe al
codice dei contratti pubblici vengono estese anche agli
accordi-quadro per l'affidamento dei servizi tecnici e dei
lavori stipulati da Invitalia, e anche per l'affidamento
congiunto della progettazione e dell'esecuzione.
E' stata inoltre autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per
la locazione di immobili o per il noleggio di strutture
temporanee modulari a uso scolastico, per il tempo necessario
alla realizzazione dei lavori di demolizione e ricostruzione
degli edifici interessati. Nell'ambito dello stesso intervento,
sono state semplificate le procedure per il concorso di
progettazione: i premi verranno corrisposti direttamente sulla
base delle valutazioni delle Commissioni giudicatrici. Infine,
per supportare le scuole nella digitalizzazione, si prevede di
estendere agli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 la misura
relativa alle équipe formative territoriali composte da docenti
che offrono supporto e accompagnamento agli istituti
nell'attuazione delle misure formative.
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