"Sarebbe bello, un bel pensiero"
se "Sfera Ebbasta e Fedez" si "unissero tra di loro" per
"organizzare una serata e poi, soprattutto, dall'incasso
devolvere una parte". L'appello, a margine del processo 'bis' ad
Ancona per la strage nella discoteca Lanterna Azzurra di
Corinaldo, arriva da Giuseppe Orlandi, papà di Mattia, una delle
giovani vittime della tragedia avvenuta tra il 7 e l'8 dicembre
del 2018, quando cinque adolescenti e una mamma 39enne, rimasero
uccisi nel fuggi fuggi dal locale in cui era stata spruzzata una
sostanza urticante.
A margine dell'udienza del filone bis in Tribunale ad Ancona,
nella quale è stata sentita la testimonianza dell'artista Fedez,
che si era esibito in precedenza nel locale, e del trapper Sfera
Ebbasta, quest'ultimo avrebbe tenere un dj-set quella sera, il
papà di Mattia (morto a 15 anni) ha parlato con i giornalisti:
ha espresso il "desiderio" che i due artisti, tengano una serata
a sfondo benefico "per dimostrare veramente che ci tengono a
questa tragedia e a quello che è avvenuto".
La proposta-appello di Giuseppe Orlandi è quella di "dedicare
una parte" dell'incasso della serata "per acquistare due
ambulanze, una per la provincia di Ancona e una per la provincia
di Pesaro". "Avevo pensato - ha detto Orlandi - a tutto
l'impegno che hanno messo" quella sera "i medici, gli
infermieri" del 118 e "anche i vigili del fuoco". "Hanno fatto
un lavoro incredibile - ha ricordato, visibilmente commosso - e
si sono trovati anche loro di fronte a una situazione
raccapricciante".
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