"Le scuole non sono più in grado di
sostenere il peso di compiti impropri, con gravi danni per la
qualità e la continuità del servizio di insegnamento.
Lo Snals-Confsal ritiene che non sia più tollerabile l'inerzia
del Ministero dell'Istruzione che, seguendo acriticamente le
indicazioni del Dicastero della Salute, non riesce a imporre un
coordinamento nazionale delle misure sanitarie, mandando allo
sbando scuole, famiglie e alunni". Lo afferma il segretario
dello Snals, Elvira Serafini la quale ricorda che con il DL
4/2022 ed in particolare con gli artt. 19 e 30 vengono fornite
nuove indicazioni per la gestione dei casi positivi nelle scuole
e vengono finanziate le forniture di mascherine Ffp2 in caso di
necessità.
Per la prosecuzione della didattica in presenza è introdotta,
con due casi di positività nella stessa classe delle scuole
secondarie e quindi con l'auto sorveglianza, la possibilità di
rientro in classe, dopo sospensione delle attività in presenza,
soltanto con la verifica tramite l'applicazione mobile, senza
effettuare un test antigenico. È estesa agli alunni di scuola
primaria la gratuità dei test antigenici.
Per la fornitura delle mascherine Ffp2 le scuole sono in attesa
di uno specifico decreto ministeriale, con la speranza che possa
fornire indicazioni applicative coerenti con la norma,
precisando modalità di fornitura e pagamento.
"Il sistema sanitario non riesce a trasmettere automaticamente
ai fornitori la verifica della legittimità della richiesta da
parte degli utenti del servizio scolastico e così le scuole
continuano a pagare il prezzo di inefficienze e malfunzionamenti
dei servizi territoriali della sanità", conclude Serafini.
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