"Imbusta una mascherina e mandala
al Ministero dell'Istruzione". Questa l'iniziativa veicolata in
tutta Italia anche attraverso il Comitato abruzzese della Rete
nazionale Scuola in Presenza per chiedere a genitori, docenti e
studenti di restituire le mascherine. Un gesto simbolico volto a
chiedere la fine dell'obbligo dei dispositivi in classe.
La stessa Rete, che rappresenta oltre 40 comitati nella Penisola
creati in contrapposizione alla didattica a distanza, sta
facendo girare tra presidi, insegnanti e utenti delle scuole, un
documento che sostiene le ragioni di questa posizione.
"Siamo ormai gli unici in Europa a pretendere l'utilizzo delle
mascherine dentro la scuola, siamo certi che questo non possa
che far riflettere - spiegano i genitori della Rete Scuola in
Presenza -. Bisogna essere prudenti. Non dobbiamo abbassare la
guardia. Però è innegabile che la pandemia, oggi, non è la
stessa di marzo 2020. Con la fine dello stato d'emergenza molte
misure restrittive vengono meno, ma l'Italia è la più lenta a
ripristinare la normalità. Il caso che ora ci sta più a cuore è
quello delle mascherine imposte a scuola".
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