Alla Sapienza parte un nuovo servizio
di video-interpretariato in lingua dei segni presso le
segreterie didattiche, quelle amministrative e gli sportelli per
l'utenza esterna. Lo strumento sarà usufruibile da remoto e si
attiverà gratuitamente: premendo un tasto da un'applicazione per
tablet, un interprete LIS professionista si collegherà in
videochiamata per supportare la conversazione.
"Garantire una piena accessibilità ad ognuna delle attività
del nostro Ateneo è tra le priorità di Sapienza", ha spiegato la
rettrice Antonella Polimeni. "Questo nuovo strumento di
interpretariato, a favore non solo della comunità sorda di
Sapienza ma anche per l'utenza esterna, vuole essere una
possibilità di maggiore e migliore fruizione dei servizi. Voglio
in questa occasione ricordare anche l'istituzione del corso di
laurea triennale in Comunicazione e Interpretariato in Lingua
dei segni italiana, volto alla formazione di professionisti con
competenze trasversali e complementari al solo interpretariato."
Il progetto nasce grazie alla partnership con Veasyt srl,
servizio di traduzione multimediale in lingua dei segni. La
collaborazione ha visto una prima fase sperimentale con la messa
a disposizione del servizio di video-interpretariato da remoto
dei suoi dipendenti sordi, per garantire loro la possibilità di
interagire con responsabili e colleghi udenti in autonomia:
entro 30 secondi dalla richiesta, un interprete Lis risponde
alla videochiamata e supporta il dialogo tra la persona sorda e
il suo interlocutore, traducendo simultaneamente tutto quello
che viene detto.
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