Anche a Palermo gli studenti
dell'università degli Studi si mobilitano sul tema del
caro-affitti e piantano le tende davanti all'edificio 19 di
Viale delle Scienze, sede dell'Ateneo. Il presidio rimarrà
attivo in attesa di un incontro con i vertici dell'università.
Gli studenti sottolineano come, sebbene la Sicilia non possa
lamentare gli stessi aumenti registrati nelle principali città
del Nord e Centro Italia, il fenomeno qui si scontri con un
contesto socio-economico sempre più depresso. "Abbiamo stipendi
ben al di sotto della media nazionale - spiega Benedetto Gramasi
di Uniattiva - al netto di costi e disservizi sui trasporti
intraregionali che non hanno eguali con il resto della penisola.
In più, il fenomeno degli affitti brevi destinati al comparto
turistico impone a centinaia di studenti di lasciare le loro
abitazioni con l'arrivo dell'estate, per far spazio a una
clientela disposta a pagare, per pochi giorni, la stessa cifra
che gli studenti pagano mensilmente". "Anche in Sicilia -
afferma Giovanni Castronovo del Laboratorio Studentesco Autonomo
- il diritto all'abitare non è garantito a tutti gli studenti.
Ci teniamo a sottolineare anche le fatiscenti condizioni degli
studentati e il numero non sufficiente di posti letto garantiti
dall'Ersu di Palermo, che lascia fuori centinaia di persone
dalle residenze universitarie.".
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