Subito attivati e non c'è stata
richiesta di misure cautelari "non ravvisandone i presupposti".
Così in una nota la Procura di Siena in merito alle indagini
sulla presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una
schermitrice avvenuta nella notte tra il 4 e 5 agosto scorsi a
Chianciano. La Procura spiega di aver ricevuto la notizia di
reato nel tardo pomeriggio del 5 agosto e di aver dato le prime
disposizioni per le indagini nella stessa serata. Sulle misure
cautelari, spiega che è una decisione di cui "se ne assume ogni
responsabilità" e per la quale "è pronta a dare ogni e qualsiasi
spiegazione nelle opportune sedi".
La Procura della Repubblica di Siena, inoltre, "respinge
fermamente le accuse di inerzia pubblicamente mosse ed in
particolare di inosservanza delle norme sul codice rosso".
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