"Sì vabbè... però oggettivamente se
fosse stata in cucina a preparare tagliatelle (cosa degnissima,
che con ogni probabilità non sa fare), non si sarebbe fatta male
tesoro". Queste le parole usate in un post dal preside Paolo
Auricchia del liceo Vieusseux di Imperia per commentare un
episodio di cronaca sportiva che, due settimane fa, ha visto
coinvolta un'assistente di linea impegnata nella partita Bethis
- Athletic. L'ufficiale di gara stava correndo quando ha
colpito un cameraman rimediando gravi ferite al volto.
I primi a esswere furiboni sono stati gli stessi studenti del
Viesseux che "come protesta verso le parole allucinanti del
preside Auricchia" hanno deciso per un corteo pacifico che
partirà da davanti alla scuola alle ore 7 e 50 e proseguirà
prima sotto il provveditorato e poi davanti al Comune". Gli
studenti chiedono le dimissioni del preside perché, scrivono gli
studenti, "le sue parole non possono e non devono passare in
sordina".
Ugualmente furibonda la consigliera regionale di parità Laura
Amoretti che in un lungo documento, e a lettere maiuscole,
chiede ad Auricchia "di porgere esplicite e formali scuse" a
"tutte le ragazze iscritte al Liceo Vieusseux, e alle loro e ai
loro insegnanti, che con capacità e competenza sanno dare vita
alla cultura per la parità di genere. Chieda scusa a loro e a
tutte le donne che ogni giorno rivendicano il valore delle
proprie capacità e competenze" scrive Amoretti che ricorda "con
tristezza" il dirigente scolastico seduto in prima fila in
qualità di preside per assistere all'evento 'Pillole di
Emancipazione: parole e musica'. "Argomenti - conclude Amoretti
- trattati proprio dai suoi studenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA