Più di 150 scuole per oltre 4 mila
studenti coinvolti: sono i numeri del Premio artistico
letterario intitolato alla memoria di don Peppe Diana, promosso
dall'associazione "Scuola di pace don Peppe Diana". Giunto alla
sua diciottesima edizione, e patrocinato dall' Ufficio
scolastico regionale e dalla Fondazione Polis, in collaborazione
con il Comitato don Peppe Diana e il coordinamento provinciale
casertano di Libera, il premio intitolato al prete di Casal di
Principe ucciso dalla camorra, ha coinvolto scuole di ogni
ordine e grado con studenti chiamati ad esprimere attraverso la
forma del racconto o dell'arte, con il disegno, il proprio punto
di vista sulla guerra in Ucraina. "Salviamo il mondo, facciamo
la pace" è il tema che ha ispirato, dai più piccoli ai più
grandi, contributi molto significativi, esaminati da una
commissione di esperti che hanno attentamente valutato gli
elaborati.
"Ciò che è emerso è il forte desiderio di pace, invocata dai
ragazzi come condizione necessaria per una vita serena, nel
rispetto dei diritti umani" afferma la presidentessa di "Scuola
di pace don Peppe Diana" Lina Ingannato".
"In tanti - ha aggiunto - hanno scelto di raccontare la
guerra attraverso la proiezione in uno spazio - tempo diverso da
quello reale, a testimonianza dell'insopportabilità del momento
storico che ci ritroviamo a vivere. Siamo felici di aver dato
agli studenti la possibilità di esprimere paura e speranza,
condanna e fiducia nel nome di don Peppe Diana, che ci ha
insegnato con il suo esempio il valore e la forza della parola".
La premiazione ci sarà domani (ore 16.30) al santuario di Villa
di Briano con la partecipazione del magistrato della Suprema
corte di Cassazione Raffaello Magi, del vicario generale della
diocesi di Aversa don Franco Picone, del direttore dell' Ufficio
scolastico regionale, Ettore Acerra.
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