Un ex direttore di dipartimento
dell'Università di Bologna in ottobre ha patteggiato un anno e
otto mesi per molestie e violenza sessuale su tre studentesse
che frequentavano le sue lezioni. "La pena - spiega l'avvocato
Maria Milli Virgilio che con Malaconsilia, Consultoria
studentesca autogestita, ha seguito, dalla denuncia al
procedimento, le tre iscritte dell'ateneo bolognese - è stata
assoggetta alla sospensione condizionale purché, l'ex docente,
si sottoponga a un percorso di recupero di quelli presso i
centri che assistono gli uomini maltrattanti".
Le studentesse hanno deciso di raccontare quello che era loro
accaduto, tra molestie e insulti, in tempi diversi (due un anno
fa circa, per un'altra i fatti risalgono al 2013) in una lettera
aperta. Prendendo coraggio si sono rivolte a Malaconsilia: l'ex
professore è stato allontanato in febbraio.
"Bisogna vigilare su ciò che avviene negli spazi universitari
- spiega Silvia Mazzaglia, attivista della Consultoria che, per
venerdì 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza
di genere ha lanciato un presidio alle 17.30 sotto il Portico
dei Servi - in questo caso l'ateneo è intervenuto
tempestivamente prendendo provvedimenti, ma sappiamo che casi
simili che ne potrebbero essere tanti". "Questa vicenda mette in
luce un problema che conosciamo, strutturale - spiega l'avvocato
Virgilio - nei rapporti uomo-donna, che vedono i rapporti di
potere accentuati in ambito accademico. Meritorio è l'impegno di
Malaconsilia che ha scoperchiato un vaso del quale conoscevamo
il contenuto, nel senso che in ambito accademico questi fatti
erano risaputi. C'è stato anche un contesto che, in un certo
senso, ha tollerato questi fatti, è stato importante
interrompere tutto questo. Se le donne non si sentono lasciate
sole, questi episodi possono essere combattuti".
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