Guardia di finanza e Università di
Bologna stringono un patto e sottoscrivono un protocollo
d'intesa per monitorare e vigilare in maniera sinergica
sull'attuazione dei progetti di investimento e delle opere
pubbliche finanziati con risorse del Pnrr e del Fondo
complementare nazionale. Una collaborazione possibile attraverso
il flusso informativo di dati a favore della Guardia di finanza,
specializzata nella tutela della spesa pubblica nazionale e
dell'Ue. Il protocollo è stato siglato dal rettore
dell'Università di Bologna, Giovani Molari, e dal Comandante
provinciale della Guardia di finanza di Bologna, generale Carlo
Levanti.
"L'accordo prevede una comunicazione periodica con il Comando
provinciale di Bologna di tutti i progetti ammessi al
finanziamento. Abbiamo un certo numero di bandi e trasmetteremo
le informazioni alle fiamme gialle che controlleranno le aziende
che partecipano, segnalando eventuali criticità. L'Università di
Bologna - ha detto il rettore - si colloca tra le
amministrazioni che hanno avuto numerosi fondi del Pnrr, ha
coperto quasi tutti i bandi emanati sul Pnrr, e quindi alla luce
delle ingenti risorse accumulate è tenuta ad un rigoroso
monitoraggio. Tra partenariati estesi - ha aggiunto Molari -,
campioni nazionali, piano complementare e infrastrutture di
ricerca il finanziamento dell'Università di Bologna si aggira
attorno ai 200 milioni di euro nel trienno del Pnrr, mentre
sull'edilizia con i bandi 338 per gli studentati e i bandi Miur
edilizia c'è una richiesta di finanziamento, ma qui ancora non
abbiamo avuto risposte, di circa 100 milioni di euro". Per il
comandante Levanti la parola centrale è "prevenzione". "A
livello centrale la Guardia di finanza già partecipa ad
organismi di prevenzione, e questa azione si replica a livello
periferico con le istituzioni del territorio", ha sottolineato
Levanti.
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