Il 52% del personale intervistato ha
un alto rischio di esaurimento emotivo e il 23% di
depersonalizzazione. E' quanto emerge da una ricerca
commissionata dal sindacato DIrigentiscuola e che verrà
illustrata domani nel corso dell'evento dal titolo: "Dirigenti
scolastici: una professione a rischio? Indagine sul burn out".
L'appuntamento si terrà a Roma, in Via Panisperna, 255, e
servirà a mettere in luce le numerose pressioni sociali e
burocratiche cui sono sottoposti sistematicamente i dirigenti
scolastici. L'indagine è stata svolta tramite questionario e ha
riguardato 728 dirigenti, per la maggior parte donne, pari circa
al 10% della rappresentanza nazionale,
"Essere dirigente scolastico oggigiorno - commenta il presidente
di DirigentiScuola, Attilio Fratta - vuol dire avere a che fare
con responsabilità insormontabili, ricevendo una gratificazione
sociale ed economica assolutamente non adeguata, e non
paragonabile agli altri dirigenti della pubblica
amministrazione".
All'evento, moderato da Stefano Di Traglia, direttore
Comunicazione e Sviluppo di Consenso Europa, società di
relazioni istituzionali e comunicazione, è prevista la presenza
del ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. Insieme al
presidente Fratta, si confronteranno la presidente Codirp, la
Confederazione della dirigenza pubblica Tiziana Cignarelli, le
curatrici dell'indagine, Rossana Gabrieli e Rita Guadagni, il
direttore della Rivista Scientifica "Direzione del Personale -
HR Online", Paolo Iacci, il segretario generale Aupi, Mario
Sellini, e il presidente Fondazione Area Radiologica, Francesco
Lucà.
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