"Scrisse una volta don Milani:
su una parete della nostra scuola c'è scritto grande 'I Care', è
il motto intraducibile dei giovani americani migliori. 'Me ne
importa', 'mi sta a cuore'. È il contrario esatto del motto
fascista 'me ne frego'. Parole importanti nell'Italia del
dopoguerra, ma parole importanti, da scolpire nell' animo di
ciascuno di noi, ancora oggi". Lo sottolinea la senatrice a vita
Liliana Segre rivolgendosi ai giovani attraverso un messaggio
letto all'inaugurazione della 27/a edizione del salone nazionale
dell'educazione e della formazione 'OrientaMenti 2022' in
programma dal 15 al 17 novembre ai Magazzini del Cotone del
Porto Antico di Genova.
Protagonisti del salone, organizzato dalla Regione Liguria,
una mostra ANSA sull'eredità di Falcone e Borsellino, il maestro
Uto Ughi, le atlete Elisa Di Francisca e Linda Cerruti, il
sociologo Paolo Crepet, la scienziata Maria Elena Bottazzi
Rovida e l'infettivologo Matteo Bassetti. Ci sono 800
testimonial, 400 eventi, 118 corsi dell'Università di Genova e
un 'Career Day' con 900 posti di lavoro offerti da 74 aziende di
5 Paesi europei.
"La presidente della Commissione Europea Ursula von der Layen
l'ha ricordata e sottolineata proprio di recente perché la
lezione di don Milani è ancora oltremodo attuale - continua
Segre -: quando la guerra è tornata in Europa, quando migliaia
di persone muoiono sotto le bombe e milioni sono costrette a
fuggire dalle loro case, con scene che non avremmo mai più
voluto vedere. Dramma che si aggiunge a quello dei migranti,
persone costrette a fuggire dalle loro terre sempre per colpa
della guerra, della fame, delle ingiustizie e delle povertà che
si diffondono. Di qui il monito e l'appello: I Care. Guardiamoci
intorno, non volgiamo mai la testa dall'altra parte e
soprattutto interveniamo, prendiamo provvedimenti, assumiamoci
responsabilità".
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