Canti tradizionali per invocare la
libertà e la democrazia, urla per chiedere una rivoluzione
pacifica, cartelli per denunciare le violenze del regime:
centinaia di donne iraniane, fra cui anche una piccola parte
italiane e uomini, sono scese questo pomeriggio in piazza della
Scala a Milano. All'iniziativa erano presenti anche diversi
esponenti politici italiani fra cui il deputato appena eletto
Riccardo De Corato, Emanuele Fiano, Carlo Monguzzi e
Pierfrancesco Maiorino.
Sui volti delle tante donne l'angoscia, la paura per i loro
parenti, amici e connazionali ma anche quella forza inesauribile
che porta a protestare contro le ingiustizie fino a quando la
ragione e la giustizia vincono. La protesta è proseguita a lungo
e ha ottenuto l'approvazione e gli applausi dei milanesi
presenti.
"Quello che sta accadendo in Iran è inconcepibile. - ha detto
De Corato - Essere qui, oggi, a manifestare al loro fianco, è il
minimo. Eppure, Palazzo Marino continua a rintanarsi nel suo
squallido silenzio. L'unica a spendere qualche parola di
solidarietà è stata la capogruppo di Palazzo Marino. Per il
resto, il nulla. A Milano le femministe e le figure
istituzionali del Pd, così attente a declinare le loro cariche
al femminile, scelgono la via del silenzio, che sta per assenso
prima su tutte la vicesindaco Anna Scavuzzo".
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