Un ragazzino autistico e altri
giovanissimi studenti presi di mira dal branco. E' sdegno dopo
la denuncia sui social dell'azienda di trasporti Baire su alcuni
episodi di bullismo avvenuti nei giorni scorsi sugli autobus che
portano i pendolari da a Capoterra a Cagliari. E sul fatto ha
preso posizione l'assessore regionale dei Trasporti, Antonio
Moro, che oggi ha incontrato Matteo Baire, titolare dell'azienda
e presidente regionale dell'Anav, l'Associazione nazionale
autotrasporto viaggiatori, e il sindaco di Capoterra, Beniamino
Garau. "Questo NON è un posto dove si può vessare, procurare
violenza verbale e dolore agli altri - ha scritto Baire su
Facebook - qui NON ci sono più forti e più deboli e NON sentiamo
alcuna necessità di avere bulli a bordo. A 16 e 17 anni NON si
dovrebbe cercare il divertimento (proprio) ai danni di un
ragazzo autistico e di altre persone che non fanno parte del
'branco'. Noi NON possiamo accettare che dentro i nostri mezzi
vengano lanciati oggetti e cicche di sigarette o che vengano
insultati o derisi ragazzi più 'deboli'. A loro, vittime di
insopportabili attacchi verbali e gesti incivili vogliamo dire:
! Ai
genitori di questi bulli invece vogliamo chiedere AIUTO, perché
è solo insegnando la civiltà e cercando di capire i
comportamenti dei propri figli che si può costruire una società
migliore". "Invitiamo tutti coloro che sugli autobus assistono a
episodi di violenza fisica, verbale e di tutto ciò che è
riconducibile al bullismo, ad avvisare il personale dei mezzi o
a rivolgersi alle forze dell'ordine", ha detto l'assessore
Moro. "Il bullismo è un fenomeno grave, da sradicare e
combattere in ogni modo e la denuncia del presidente Baire è un
segnale importante in questa direzione e un esempio da seguire
per garantire la sicurezza a bordo dei mezzi di trasporto e per
tutelare le persone più fragili, vittime di teppisti che troppo
spesso agiscono indisturbati e che invece devono essere
individuati e puniti".
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