"Scriverò al ministro della
Giustizia per chiedere di avviare un'ispezione su come è stata
condotta l'indagine": ad annunciarlo, parlando con l'ANSA, è il
presidente dell'Università telematica Niccolò Cusano e della
Ternana calcio, Stefano Bandecchi, il giorno dopo il sequestro
preventivo eseguito dai finanzieri del comando provinciale della
Capitale ai danni dell'ateneo. "Non ho fiducia nella
magistratura e nemmeno negli investigatori" aggiunge.
"Questa indagine - sottolinea Bandecchi - nasce probabilmente
a causa della mia particolare capacità di gestire un ateneo e
per le mie idee politiche. La guardia di finanza dice che non ha
trovato i nostri bilanci. Se li cerca alla Camera di commercio
non li troverà di sicuro, noi abbiamo sempre seguito le
disposizioni di legge emanate dallo Stato per le università
italiane e quindi sono depositati presso il ministero
dell'Università, lì ci sono tutti. Ci contestano, inoltre, di
non aver pagato l'Ires, ma abbiamo soltanto applicato la legge".
"Questo è il momento di presentare il bilancio del 2022, come
lo dobbiamo fare?" si chiede Bandecchi. "Dobbiamo stilare il
documento come se fossimo una società per azioni - aggiunge - o
dobbiamo continuare a redigerlo secondo le leggi per le
università? C'è il rischio concreto che possiamo andare a
reiterare il reato che ci contestano. In tal senso attendo un
chiarimento immediato da parte del Governo e in particolare dei
ministeri della giustizia e dell'Università".
"Vorrei ricordare - conclude Bandecchi - che le università
private hanno una 'bianima', statale e privatistica e gli utili
in avanzo possono essere impegnati in altri investimenti come
hanno sempre fatto tutte le altre università italiane".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA