C'è ansia e felicità "per l'ultima
tappa di un bel percorso di studio" tra gli studenti del liceo
classico Mariotti che alle 8.30, puntuali, erano già tutti in
aula per affrontare la prima prova dell'esame di maturità,
quella di italiano.
I maturandi sono solo una parte dei 7.507 studenti delle
scuole superiori che in Umbria stanno affrontando l'esame di
Stato e dei 5.671 che frequentano gli istituti della provincia
di Perugia.
L'emozione è per un esame che torna in maniera classica dopo
tre anni di pandemia, in presenza con scritti e orali. Emozioni
delle quali Michela parla con l'ANSA.
Mezz'ora prima dell'inizio della prova anche il professore di
filosofia esce per parlare e rassicurare i ragazzi e le ragazze.
Poi i maturandi si sono accomodati in classe, vocabolari
d'italiano in mano, nelle sei aule allestite dentro il liceo.
Dopo 3 ore già i più veloci potranno uscire ma sono molti quelli
che pensano di rimanere tutte e sei a disposizione prima di
consegnare.
Ritorno alla normalità anche per le commissioni, di nuovo
miste e composte da un presidente esterno, tre commissari
interni e altrettanti esterni che in passato erano stati
sostituiti dagli interni per il problema degli spostamenti
durante l'emergenza sanitaria.
Tanta emozione quindi anche per la presidente di commissione
Valeria Floris, in arrivo dalla Sardegna, che all'ANSA rivela:
"quella degli esami si dimentica ma quando vedi i ragazzi
affrontare questo passo importante si ricorda tutta di un colpo.
Anche perché poi si trovano davanti persone esterne al mondo
scolastico che li ha protetti per cinque anni".
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