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In evidenza
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In collaborazione con Università Telematica Internazionale Uninettuno
Un'occasione per celebrare il
genio di Guglielmo Marconi e il suo contributo all'evoluzione
della comunicazione, con un focus particolare sul ruolo
pionieristico della Radio Vaticana e sulla realizzazione dei
primi film sonori commissionati da Papa Pio XI.
Si è tenuto oggi, presso l'Ambasciata d'Italia presso la
Santa Sede, l'evento "Guglielmo Marconi, Radio Vaticana e i
primi film sonori di Pio XI", L'evento ha visto la
partecipazione di illustri relatori, tra cui il regista Pupi
Avati, che ha offerto un prezioso contributo con la sua vasta
conoscenza del cinema e della storia italiana: "Marconi aveva
visto la possibilità di comunicare alle persone, con un mezzo,
quello radiofonico, che stimola l'immaginazione. La radio ha un
potere evocativo fortissimo." Il regista ha inoltre esplorato il
lato umano della radio, sottolineando come questa abbia svolto
un ruolo fondamentale nell'accompagnare generazioni di italiani,
fornendo conforto, intrattenimento e un senso di comunità anche
nei momenti più difficili.
L'evento, aperto dall'Ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede
Francesco di Nitto, ha ripercorso le tappe fondamentali
dell'invenzione della radio e della sua diffusione,
sottolineando il ruolo chiave di Guglielmo Marconi nella
creazione della Radio Vaticana, voluta da Pio XI come strumento
per diffondere il messaggio evangelico in tutto il mondo.
Nel corso della mattinata sono stati proiettati alcuni
estratti dei primi film sonori realizzati in Vaticano, documenti
storici di grande valore che testimoniano l'interesse di Pio XI
per l'utilizzo dei nuovi media a servizio della Chiesa. Questi
filmati, conservati nell'Archivio Storico della Radio Vaticana,
offrono uno sguardo inedito sulla figura del Pontefice e sul
contesto storico dell'epoca. Per Mons. Dario Edoardo Viganò,
Presidente del CAST, il Centro di Ricerca dell'Università
Telematica Internazionale Uninettuno e della Fondazione Mac
(Memorie Audiovisive del Cattolicesimo) che ha promosso
l'iniziativa: "A ben vedere il giorno dell'avvio ufficiale di
Radio Vaticana è una di quelle date che, nel calendario della
storia, funzionano da catalizzatori di plurimi significati,
momenti prismatici in cui convergono in poche ore le tante
traiettorie di vicende apparentemente distanti. Il momento
inaugurale venne infatti inserito nell'ambito di un mosaico di
eventi tenutisi tutti a poche ore di distanza: la sera
precedente le cerimonie per il secondo anniversario della
Conciliazione tra la Santa Sede e lo Stato italiano; la mattina
del 12 dicembre la solenne cappella papale celebrata presso la
Sistina in occasione del nono anniversario dell'incoronazione di
Pio XI; il pomeriggio, poco dopo l'inaugurazione tecnica della
trasmissioni in onda corta della radio presso la stazione
trasmittente nei giardini vaticani, la cerimonia ufficiale di
inaugurazione della radio che si tenne presso la Casina Pio IV
sede della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei (oggi delle
Scienze), momento nel quale - con il placet di papa Ratti - lo
scienziato venne accolto quale socio dell'Accademia stessa."
Tra gli altri interventi, Gianluca della Maggiore, docente di
Comunicazione presso l'Università Telematica Internazionale
Uninettuno, direttore e coordinatore scientifico del CAST, ha
evidenziato il peculiare approccio di Pio XI verso la scienza e
le nuove tecnologie raccontando l'interesse suscitato dalla
possibilità di girare il primo film sonoro con protagonista Papa
Pio XI. "Diverse case cinematografiche, tra cui Fox, Paramount e
Cines, entrarono in competizione per ottenere l'esclusiva, ma
l'allora Pontefice preferì affidare la sua immagine all'Istituto
Luce, nonostante non avesse ancora a disposizione la tecnologia
per il sonoro. Il suo primo film sonoro, venne quindi girato nel
1933 in occasione dell'inaugurazione della nuova stazione
radiotelefonica che collegava la Città del Vaticano e
Castelgandolfo. Un evento che segnò un momento significativo
nella storia del cinema e della Chiesa."
Chiara Sbarigia, Presidente Archivio Luce Cinecittà, ha
ricordato come "l'impegno in iniziative che siano capaci di
costruire efficaci collaborazioni tra le istituzioni, i centri
di ricerca e le realtà accademiche per salvaguardare e
valorizzare al meglio il patrimonio audiovisivo, sia tassello
centrale della memoria collettiva novecentesca."
"Guglielmo Marconi, Radio Vaticana e i primi film sonori di
Pio XI" ha rappresentato un'importante occasione di incontro e
di riflessione sul ruolo della comunicazione, mettendo in luce
l'evolversi della tecnologia al servizio dell'uomo e del dialogo
interculturale.
In collaborazione con Università Telematica Internazionale Uninettuno
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