Il rapporto tra decisori pubblici
e intelligenza artificiale è stato al centro oggi dell'incontro
all'Università di Firenze con Guido W. Imbens, premio Nobel per
l'Economia 2021: l'evento fa parte di 'Unifi Chairs', una serie
di seminari che coinvolge anche l'attrice Monica Guerritore, il
sociologo Desmond McNulty, il fisico Paul Steinhardt e
l'economista Claudia Olivetti. Gli appuntamenti rientrano nelle
celebrazioni per i 100 anni dell'Università di Firenze.
Imbens sarà tre giorni a Firenze: domani terrà un seminario
in lingua inglese dedicato agli studenti, The role of choice and
chance in estimating causal effects', in cui riprenderà il tema
della rapida e evoluzione della ricerca sulla causalità e
sull'inferenza causale, che sta influenzando molte discipline
tradizionali (già sold-out). Il 26 settembre Imbens, con una
keynote intitolata 'Causality and causal inference for the new
era of Data science' inaugurerà i lavori del simposio sulla
causalità: ospitato al museo Galileo, sarà focalizzato sulle
connessioni tra scienza dei dati e metodo scientifico che hanno
come fattore comune la causalità e l'inferenza causale.
Tra gli altri incontri Guerritore il 30 settembre terrà un
seminario per gli studenti su 'La vita vera è nelle ombre' e l'1
ottobre un altro dal titolo 'La messa in scena come
indagine/videor ut video', aperto a tutti. McNulty sarà ospite a
novembre, Steinhardt a marzo. Ad aprile infine l'Università
accoglierà Olivetti: il suo intervento esaminerà l'effetto delle
politiche familiari sulla carriera delle donne. "E' una
iniziativa che va a raccogliere personalità diverse ma nella
loro capacità hanno espresso un'eccellenza - ha detto la
rettrice Alessandra Petrucci -. Sono iniziative non tutte
gemelle, ognuno ha scelto di esprimersi nel modo in cui
preferisce: l'unico vincolo è stato quello dell'incontro con gli
studenti" per i quali "poter avere l'occasione di poter
interagire con queste personalità credo che sia un'esperienza
molto utile dal punto di vista formativo". "L'importanza di
queste iniziative è la collaborazione che noi abbiamo con
l'Università, che ci mette a disposizione risultati che ci
servono per portare il territorio nel miglior modo possibile,
per poter ampliare i nostri servizi sul territorio", ha spiegato
Maria Oliva Scaramuzzi, vice presidente Fondazione Cr Firenze
che sostiene l'iniziativa.
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