Alla Villa del Gombo del parco di San
Rossore a Pisa si formano gli ambasciatori della Costituzione
alla Scuola di educazione civica, promossa dalla Scuola
Superiore Sant'Anna di Pisa col sostegno della Fondazione Il
Talento all'Opera Onlus e della Fondazione Luca Cavallini Onlus.
Sono 40 gli studenti che partecipano alla 2/a edizione: hanno
appena iniziato il quinto anno delle superiori, arrivano da
tutta Italia e sono stati selezionati in base al merito
scolastico e alla provenienza da famiglie con genitori non
laureati.
"Voluta e pensata come strumento di orientamento per gli
studenti delle scuole superiori sui temi della Costituzione
oltre che della cultura e dell'educazione costituzionale -
spiega Luca Gori, coordinatore scientifico e ricercatore di
diritto costituzionale della Sant'Anna - questa tre giorni vuole
offrire loro una serie di interventi che parlano linguaggi
diversi, che guardano a temi diversi, con prospettive inconsuete
ma tutte saldate da un comune denominatore che è appunto quello
della tutela, valorizzazione e riflessione del nostro testo
costituzionale".
Ad aprire oggi la seconda edizione Marta Cartabia, ex
presidente emerita della Corte Costituzionale ed ex ministro
della Giustizia. 'Cambiare la Costituzione?', il titolo della
sua lezione. "La Costituzione la dobbiamo intendere in primo
luogo come la carta dei valori su cui una società si regge, un
po' come la carta d'identità del popolo italiano - ha spiegato
Emanuele Rossi, processore ordinario di diritto costituzionale
della Sant'Anna nell'introdurre Cartabia -, quindi conoscerla
vuol dire conoscere la propria storia, il proprio ruolo
all'interno della società e capire cosa si può pretendere come
diritti e cosa si deve dare come doveri e questo è fondamentale
per la costruzione di una cittadinanza solidale, sociale,
responsabile come quella che la Scuola Sant'Anna vuole
favorire". Gli studenti, ospitati nel parco di San Rossore,
hanno grandi aspettative da questa esperienza. "Ho scelto di
partecipare perché è proprio quello che voglio fare da grande,
mi interessa molto questo argomento e spero di apprendere molto
- ha raccontato Carla Fallone che arriva da Casalvieri
(Frosinone) -, la nostra scuola non ha molte ore di educazione
civica nel suo orario ma grazie agli insegnanti sono stati fatti
molti collegamenti nelle varie materie, da parte loro c'è sempre
stata la volontà di educarci al futuro". "Vorrei fare la maestra
ma amo il mondo dell'economia e del diritto - racconta Chiara
Carugno che arriva da Sora - da questo corso mi aspetto tanta
formazione, sicuramente mi sarà utile". "Mi aspetto di imparare
qualcosa di nuovo sul mio paese e sulle tematiche civiche - dice
Fausto Ernesto Falorni di Volterra -, in futuro vorrei occuparmi
di cinema e animazione però voglio tenermi anche una porta
aperta per la storia che è l'altra mia grande passione". "Ho
aspettative molto alte - racconta Pietro Marseglia della
provincia di Brindisi -, spero che questa esperienza accresca
il mio bagaglio culturale e personale e mi aiuti per il futuro,
vorrei diventare un ufficiale di Marina".
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