"In una democrazia chi esercita il
potere in modo legittimo non è esente dalla necessità di
rispettare le forme dell'esercizio del potere che sono stabilite
dalla Costituzione e non è esente dai limiti che la Costituzione
pone anche alla maggioranza". Lo ha detto Marta Cartabia,
presidente emerita della Corte costituzionale ed ex ministra
della Giustizia, collegata da remoto in occasione della lezione
introduttiva della seconda edizione della Scuola di Educazione
Civica, un progetto della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa.
"Perché le nostre democrazie - ha aggiunto Cartabia - sono
dei sistemi dove il potere deriva dalla volontà popolare ma sono
democrazie costituzionali dove anche la volontà popolare
incontra dei limiti. E se voi pensate alla storia da cui nascono
le nostre Costituzioni si può ben comprendere come mai si sia
immaginata la necessità di porre limiti all'esercizio dei poteri
dei democraticamente eletti. Alle spalle della Costituzione del
1948 abbiamo l'epoca fascista e in tutta Europa l'epoca dei
totalitarismi". In quel momento, ha aggiunto Cartabia,
"occorreva mettere al riparo dalla violazione della stessa
possibile maggioranza alcuni diritti e principi".
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