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ANSAcom - In collaborazione con Cosmetica Italia
Antirughe, ed effetto lifting, oppure ecologico, green, biodegradabile, tra gli esempi più comuni. Quanti slogan allettanti che supportano le azioni dei prodotti di bellezza elencate sulle etichette o le pubblicità anche trasmesse sui social attraverso testimonial. Come viene supportata la credibilità del mondo della cosmesi? Questo il tema centrale del convegno internazionale 'L'efficacia dei prodotti cosmetici: principi, metodi e comunicazione' a cura dell'associazione nazionale delle imprese cosmetiche, Cosmetica Italia e svolto questa mattina al Centro Congressi di BolognaFiere in occasione del già affollatissimo Cosmoprof Worldwide. "Il settore cosmetico ha una importante componente scientifica consolidata e, ad oggi, sono 32 mila gli scienziati costantemente impegnati nell'innovazione e nello sviluppo dei prodotti di bellezza a livello europeo. In Italia il 6% del fatturato delle imprese del comparto è destinato alla ricerca e allo sviluppo, il doppio rispetto alla media degli altri settori industriali, e le imprese siglano accordi con centri di evaluation e test clinici per valutare i loro prodotti", ha precisato Benedetto Lavino, presidente Cosmetica Italia.
"Sui cosmetici che usiamo tutti i giorni ci sono spesso affermazioni che ne descrivono l'efficacia, alla cui base c'è un complesso processo che comprende diverse tipologie di test scientifici finalizzati a costruire un solido supporto probatorio per queste dichiarazioni che devono essere comunicate ai consumatori a garanzia dell'affidabilità e della sicurezza dell'offerta", ha sottolineato Lorenzo Zappa, presidente del Comitato tecnico di Cosmetica Italia. Come si valuta e si garantisce quindi l'efficacia? Con leggi e regolamenti europei e nazionali oltre che con precise linee guida che l'associazione delle imprese Cosmetics Europe ha stilato per le industrie che operano sul territorio europeo, Italia inclusa.
Ha spiegato Manuela Coroama, del Technical Regulatory and International Affairs - Cosmetics Europe: "Gli studi di supporto ai claim devono essere basati su metodi scientifici. I sistemi sono in continua evoluzione e includono diversi tipi di test: da quelli in vitro, come le analisi biochimiche fatte in laboratorio, ai test 'ex vivo' fatti anche su campioni biologici, dai test clinici eseguiti sulla pelle di volontari arruolati da centri di valutazione dermatologica alle prove di 'self evaluation' a quelli sensoriali". "Sul fronte dell'uso di testimonial, anche sui social, delle review di consumatori e delle raccomandazioni di eventuali esperti o specialisti che avallano le azioni di determinati prodotti le linee guida europee includono alcuni principi di garanzia circa la 'genuinità' delle testimonianze e la verificabilità delle affermazioni", ha sottolineato Coroama.
ANSAcom - In collaborazione con Cosmetica Italia
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