Uscirà in Italia "ai primi di marzo", sempre per Adelphi, "Serge", l'ultimo romanzo dell'autrice francese Jasmina Reza, a Capri vincitrice del premio Malaparte 2021. Ad annunciarlo la stessa scrittrice, firma di bestseller e piece teatrali tradotti e rappresentati in tutto il mondo, da Dio del massacro (portato al cinema da Roman Polanski nel film Carnage) ad Art, Felici i felici, Bella figura e l'ultimo Anne-Marie La beltà.
"Il mestiere dello scrivere? Non mi penso come una scrittrice - racconta lei - Anzi, a lungo quando sui documenti dovevo barrare la casella 'professione', sceglievo sempre la voce 'altro'. A volte è anche molto faticoso. Mi alzo dalla sedia stanchissima. Ma passo anche lunghi periodo senza scrivere nulla e sono felicissima ugualmente". Con "Serge" è tornata alle sue origini familiari ebraiche e, sempre con la sua sferzante chiave ironica, racconta lo scontro di una famiglia ebraica in un impossibile viaggio della memoria ad Auschwitz. "La pandemia? No, non sono in grado di scriverne - aggiunge - So che siamo cambiati, ma ancora non capisco bene cosa sia accaduto".
Tornato a Capri per il decimo anno consecutivo grazie al supporto di Ferrarelle, il Malaparte le rende omaggio per tre giorni, tra dibattiti, incontri e proiezioni. Domani alle 11 alla Certosa di San Giacomo la consegna del premio, dove l'autrice leggerà un discorso scritto per l'occasione.
In collaborazione con:
Ferrarelle