ANSAcom - In collaborazione con
L'Oréal Professionnel
Un po' confidente, un po' psicologo, l'hair stylist di fiducia, che magari frequentiamo da anni, molto spesso raccoglie piccoli segreti, informazioni intime, aperture sulle nostre vite, sulle angosce quotidiane. Talvolta come ad un amico gli scarichiamo addosso i problemi cercando un consiglio, un confronto. Ma a lui/lei ci pensiamo? Moltiplicando per i tanti clienti che si comportano così abbiamo mai pensato a che peso psicologico diamo? Essere un parrucchiere significa essere anche un buon ascoltatore. Nell’ambito della loro attività in salone i parrucchieri trascorrono migliaia ore l’anno ad ascoltare le clienti durante i servizi di colore o styling.
Non sorprende dunque come il 75% delle donne consideri la visita in salone un momento di self-care non solo per i trattamenti beauty ricevuti, secondo una indagine L'Oréal Professionnel Paris sui canali Instagram del brand su 1,8 milioni di followers, effettuata a marzo 2023. Si può parlare, come accade in altre professioni di aiuto a cominciare dai medici, di un vero e proprio burnout. Il tema è stato al centro di due ricerche condotte da L’Oréal Professionnel in sei paesi per approfondire il tema del benessere della categoria, evidenziando come la salute mentale sia il bisogno primario per questi professionisti i quali, nel 65% dei casi, durante la propria carriera professionale hanno sperimentato ansia, depressione o appunto la sindrome di burnout. Ecco così che in tutti i paesi il colosso del beauty ha voluto impegnarsi concretamente nell'aiutare la categoria dei parrucchieri, dandosi per il 2023 proprio questa missione. Nasce così il progetto Head Up, che ha un respiro internazionale e coinvolge tutti i Paesi, ciascuno in collaborazione con una organizzazione non governativa locale. Si tratta di un piano concreto per il benessere mentale dei parrucchieri, di aiuto. L’ambizione della marca è di formare circa 20.000 professionisti entro il 2023 e 100.000 entro il 2025. Per l'Italia, L'Oreal Professionnel ha individuato un supporto in Progetto Itaca Onlus, la fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle loro famiglie.
“Gli hairstylist rappresentano una categoria professionale che ci sta molto cuore e che offre un servizio che va oltre la semplice piega o cambio colore. Come leader del mercato professionale - dice Paolo Roati, General Manager L’Oréal Professionnel Italia - sentiamo forte il dovere di sostenerli per potenziare la loro resilienza e migliorare la loro condizione di benessere. Siamo estremamente orgogliosi di poterlo fare al fianco di Progetto Itaca Onlus, che da anni sostiene le persone affette da disturbi della salute mentale per il recupero della loro pienezza di vita”. Istituita nel 2012, Fondazione Progetto Itaca coordina le 17 sedi attive sul territorio nazionale che, riunite, rappresentano in Italia la principale organizzazione impegnata a favore della salute mentale. La missione di questa fondazione di volontari è sensibilizzare la comunità per superare stigma e pregiudizio, diffondere una corretta informazione per favorire la prevenzione e l’orientamento alla cura e sostenere le persone che soffrono di disturbi della salute Mentale e le loro famiglie nel percorso di recupero del benessere e della pienezza di vita.
"Noi ci siamo molto avvicinati alle aziende perché l’altro settore di cui ci occupiamo è proprio l’inserimento lavorativo. Molto spesso le aziende alle quali ci avvicinavamo avevano problemi al loro interno. Noi diamo moltissima importanza all’informazione e alla formazione dei nostri volontari. Quindi siamo contenti di dedicare a un’azienda così attenta come L’Oréal Professionnel, la nostra professionalità", ha concluso Ughetta Radice Fossati, presidente di Progetto Itaca.
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