ANSAcom - In collaborazione con
Circolo dei Lettori e Salone Internazionale del Libro di Torino
Sono 3.280 le imprese piemontesi della filiera dell'editoria, il 6,8% di quelle italiane. Oltre il 61% ha sede nel torinese. Le imprese della stampa e della riproduzione di supporti registrati rappresentano il 38% della filiera, seguite dal comparto editoriale (il 22,6%), da intermediazione e commercio all’ingrosso (il 14,2%) e librerie (l’11,3%). Nove su dieci sono micro con meno di 10 addetti. Sono i dati della Camera di Commercio di Torino che sarà presente al Salone del Libro, nell’area BookLab del Padiglione 2.
In Piemonte nel 2020 (ultimo dato disponibile) sono state pubblicati 7.881 libri con una tiratura di 18.428 copie, il 9,5% del totale italiano. Si tratta in prevalenza di letteratura varia per adulti (il 70,1%), seguita dalla scolastica (il 26,9%) e dalla produzione per ragazzi (il 3%). Dei 1.624 editori attivi in Italia nel 2020, l’8,7% (141) si trova in Piemonte, terza regione dopo Lombardia e Lazio. In prevalenza si tratta di micro o piccoli editori. In Piemonte si trovano 649 biblioteche, l’11,1% di quelle nazionali (5.872).
In Italia le persone che hanno letto almeno un libro nel 2020 sono 40,8 ogni 100: in Piemonte, a metà classifica fra le regioni italiane, la percentuale sale a 46,3 lettori ogni 100. Fra i lettori piemontesi, è ancora prevalente l’utilizzo esclusivo dei libri cartacei (il 69,4%), mentre il 12,4% (era il 7,8% un anno prima) fa uso dei soli e-reader o legge unicamente libri online. Il restante 17,9% dei lettori fa uso sia di libri cartacei che digitali.
“Per tutta la durata del Salone nel nostro spazio si alterneranno momenti diversi: appuntamenti, interviste, dialoghi, dirette radio e tv, per parlare di tutto ciò che ruota intorno al mondo del libro” spiega spiega Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino.
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