Il packaging dei prodotti di bellezza, dalle pellicole, alle scatole, ai tubi e tappi, inizia a pesare e per risolvere a monte il problema della pattumiera strapiena di plastica si può optare per i neonati cosmetici solidi, venduti sfusi, prodotti senza acqua e perciò amici dell’ambiente, privi di imballo o con packaging minimalisti fatti di materiali riciclabili, carta o sughero e perfino incartati al momento dell’acquisto, come si faceva una volta con le uova. Dallo shampoo al detergente viso-corpo, dal deodorante al dentifricio e al profumo , il trend del solidi si sta affermando. Fra i più usati al momento ci sono gli shampoo: venduti sfusi o dotati di packaging essenziale, sono formulati con oltre il 90% di ingredienti naturali e lavarsi i capelli è diventato un gesto ecologista ma cosa sono questi prodotti secchi? Come si usano? Dove trovarli? Si tratta di prodotti di bellezza fabbricati con oltre il 90% di ingredienti vegetali, derivati da coltivazioni biologica o artigianali, anche di fattoria. Sembrano saponette, questi shampoo in panetto, ma non lo sono affatto: il sapone per le mani è a base di sostanze grasse o soda caustica ed ha un pH poco affine alla pelle ed ai capelli mentre i nuovi detergenti secchi contengono tensioattivi e hanno un pH più acido. Sono inoltre molto più concentrati dei classici shampoo liquidi ed è bene usarne in piccole quantità, diluendoli con l’acqua al momento del lavaggio dei capelli. Vanno risciacquati con cura e, dopo la detersione, si può applicare anche i proprio balsamo preferito. Per aumentare la lucentezza delle chiome si può aggiungere dell’acido citrico nel risciacquo finale. Lo stratagemma riporta i capelli ad un pH più acido contrastando acque dure e calcaree.
La maggioranza dei brand ha fiutato il trend e si trovano panetti per i capelli nelle erboristerie e in tutti i negozi con area dedicata alla cosmesi naturale. Fra novità e i nuovi classici della detersione 'asciutta' si segnalano il detergente solido al miele d’acacia e cera d’api di Garnier Ultra Dolce, lo Shampoo-Balsamo Solido di Solid.o Original con olio di argan biologico ed estratto di avena e pantenolo, ‘Shampure’ di Aveda con oli essenziali profumati ad azione distensiva e l’’ L’Occitane ‘Equilibrio e Dolcezza’ con oli essenziali di limone, arancia, rosmarino e lavanda. La catena di profumerie Sephora offre panetti per la detersione di capelli, ma anche saponi (non saponi) per viso e corpo. Fra le novità della primavera anche il primo solido dell’italiana Davines, company orientata al rispetto per l’ambiente fin dalla sua fondazione. “E’ primo shampoo solido del brand, che farà parte della linea Essential Haircare le cui formulazioni includono ingredienti attivi provenienti da Presìdi Slow Food. Al momento disponibile per capelli secchi, crespi, fini e per tutti i tipi di capelli. La formulazione abbatte l’impatto sull’ambiente acquatico ed è altamente biodegradabile (fino al 97,4%)”.
Apriprista è stato il brand inglese Lush, di cosmetici freschi, fatti a mano, venduti nudi. Creme secche, bombe da bagno, scrub e saponette sfuse avvolte semplicemente nella carta oppure in scatole di cartoncino riciclato biodegradabile o in contenitori di sughero. Gli shampoo solidi di Lush sono piccoli, da portare anche in borsa, molto concentrati. Il brand li mette anche a confronto con le bottiglie di shampoo classico precisando che uno shampoo solido vale tre bottiglie da 250 grammi di shampoo liquido e dura dagli 80 ai 100 lavaggi. In commercio da questa primavera anche il balsamo scrub solido da passare sul corpo ‘Walter Bunny’ ( è un coniglietto all’essenza di vaniglia e cacao ad azione detergente e levigante) e l’olio profumato da massaggio in pasticca, Sleep. Nuovo anche lo shampoo solido del brand italiano L’Erbolario, ‘Cocco’ con il 94% di ingredienti di origine vegetale. A base di cocco vergine, biologico ed equosolidale è privo di astuccio. E’ invece venduto in un contenitore di latta riciclabile e utile anche come portasapone.
Anche il canale di vendita QVC, in occasione della recente edizione dell’Earth Day 2021 ha pubblicato i risultati di una ricerca sulle attitudini green delle proprie clienti inglesi , italiane e tedesche. Per l’Italia si registra un particolare interesse nei confronti delle origini e delle caratteristiche dei prodotti, con il 96% delle donne intervistate che dichiara di essere interessata a ricevere sempre più informazioni relative ai prodotti, contro il 79% in UK e l’82% in Germania. Per la categoria beauty le consumatrici preferiscono i prodotti non testati sugli animali e riciclabili (72% delle italiane). Più della metà delle clienti inoltre acquista già prodotti per l'igiene ricaricabili o riutilizzabili. Da qui la scelta di selezionare prodotti dotati di packaging in metallo riciclabile e shampoo solidi plastic free, come lo shampoo in panetto senza solfati e con ingredienti vegani di Rescue My Hair.
Paladino della bellezza senza sprechi (e senza packaging) è Negozio leggero, specializzato in rivendita di prodotti ‘nudi’ o col vuoto a rendere sia nei negozi che online: “Crediamo nell’applicazione dei principi dell’economia circolare. In particolare lavoriamo per rendere minimi ridurre i rifiuti e rendere i nostri sistemi chiusi” si legge nel sito che offre una vasta gamma di shampoo solidi naturali. Venduti senza incarto o avvolti in fascette di carta, sono realizzati in Italia artigianalmente con ingredienti vegetali ed oli essenziali.
In nome di un maggiore rispetto per l'ambiente cresce il numero dei prodotti di bellezza solidi ed è recente l’analisi di dodici diverse marche di shampoo solidi (venduti soprattutto in Francia) pubblicata sulla rivista francese 60 Millions de Consommateur. Il report ne promuove molti ma boccia quelli che, nonostante siano venduti solidi e sfusi per rispettare l’ambiente, contengono ancora ingredienti derivati dal petrolio o che possono provocare allergie o inquinare l'ambiente. Il desiderio di rispettare l'ecosistema deve tenere quindi anche conto di come sono formulati i prodotti privi di confezione e una occhiata all'elenco degli ingredienti riportati negli incarti o negli espositori dei negozi è d'obbligo per il popolo green.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
