Nonostante Gwyneth Paltrow qualche anno fa abbia tentato di scardinare il tabù che ancora ruota attorno all’area più intima dell’anatomia femminile con la sua chiacchieratissima candela “This smells like my vagina”, la skincare intima rimane ancora un argomento poco frequentato. Oggi, la V-Beauty, la routine di bellezza e benessere vaginale rappresenta qualcosa di sconosciuto per 8 donne su 10, più precisamente per l’ 81,1 % delle italiane, che non si sente a proprio agio a parlare di genitali femminili e non si prende adeguatamente cura del proprio benessere intimo.
Una fotografia precisa del rapporto delle italiane con la routine di bellezza intima l'ha scattata l’azienda beauty tech Eco Bio Boutique, attraverso una survey realizzata su oltre 500 donne tra i 18 e i 50 anni. Secondo l’indagine, solo il 13,5% esegue la skincare intima, usando altri prodotti in aggiunta al classico detergente intimo, mentre l’86,5% si limita solo alla detersione in quanto non conosce altro. Dati alla mano, i risultati attestano che oltre il 100% delle intervistate, quindi tutte, almeno una volta nella vita, soffre o ha sofferto di qualche disturbo intimo, i più comuni sono brufoli nelle zone intime, cattivo odore, pruriti, candida, cistite, arrossamenti, secchezza. Più della metà, il 54%, prova imbarazzo durante un rapporto sessuale a causa di insicurezze intime e fastidi e ha difficoltà a lasciarsi andare; quasi tutte, il 94,9%, vorrebbe sempre essere sicura di avere un buon odore e avere sempre la giusta lubrificazione. A quasi 8 donne su 10, nello specifico il 79,9%, piacerebbe avere maggiore cura delle proprie parti intime, con prodotti specifici; il 92,4% vorrebbe avere la soluzione per prevenire i disturbi intimi più comuni; al 76,4% piacerebbe poter accedere più facilmente ad informazioni circa la skincare intima e saperne di più. "Curare la zona V attraverso una skincare quotidiana che esalti la bellezza naturale dell’epidermide” - afferma Erica Salaris, direttore marketing del brand - è un rito giornaliero che deve tener conto anche del benessere intimo perchè prendersi cura della zona V è fondamentale per valorizzare ed esaltare il benessere di tutte le donne”. Avere consapevolezza di sé con maggiore attenzione verso l’area più sensibile e centrale del piacere femminile e trattare tutti quei disturbi che non solo creano disagio e fastidio, ma impediscono di vivere al pieno la propria intimità, dovrebbe finalmente essere un gesto normale tanto quanto curare la pelle del viso.
Ma quali sono gli step per un’efficace skincare intima? Due i passaggi fondamentali della routine di bellezza e benessere della zona V : detersione e idratazione. Per la detersione è meglio scegliere un detergente naturale, che sia delicato e che rispetti il ph della pelle, il consiglio è quello di optare per un detergente a base di prebiotici, in grado di prevenire gli squilibri della flora batterica e i fastidi intimi più comuni. È consigliato detergere la zona con solo dei movimenti che vanno dall’alto verso il basso, per non trascinare ulteriori batteri aggressivi all’interno, che potrebbero causare infezioni. Infine è fondamentale asciugare accuratamente senza sfregare, preferibilmente tamponando l’asciugamano. Dopo aver deterso e asciugato la zona, bisogna idratarla correttamente. È possibile usare sieri e creme intime specifiche per il problema che si vuole risolvere o creme generiche per la zona intima in grado di prevenire ogni problema e proteggere e mantenere la pelle sana, giovane e idratata. Evitare indumenti stretti, biancheria in cotone e sicurezza e igiene durante il rapporto sessuale: ecco gli accorgimenti da mettere in pratica per una corretta igiene e cura intima.
Per prevenire e alleviare pruriti, fastidi, infezioni, cattivi odori e arrossamenti, Eco BIo Boutique ha stilato una lista di 7 consigli da mettere in pratica per prendersi cura in modo adeguato della propria zona V.
● Evitare per molte ore indumenti stretti. Optare sempre per pantaloni dalla texture morbida oppure gonne e vestiti che assicurano una migliore traspirazione delle parti intime. Indumenti stretti se indossati di frequente, o per molte ore, limitano la traspirazione cutanea perché trattengono l’umidità e il calore nella zona. Tutto questo crea un un ambiente perfetto per la proliferazione di funghi e batteri.
● Utilizzare biancheria in cotone. Meglio avere nel proprio guardaroba slip realizzati con tessuti in cotone perché il materiale è traspirante e mantiene la zona intima asciutta. I tessuti sintetici possono provocare sudorazione e umidità, spesso causa di irritazione e non sono indicati se si trascorrono diverse ore fuori casa.
● Mantenere gli indumenti intimi asciutti. Indossare slip o costumi da bagno bagnati, anche per diverse ore, può causare cattivi odori ed esporre la zona a infezioni. Quindi per proteggersi da ogni pericolo dopo aver fatto esercizio fisico o nel caso di costumi bagnati, gli slip vanno sempre cambiati.
● Cambiare spesso gli assorbenti. Tra le attenzioni per una skincare intima a prova di infezioni durante il periodo del ciclo, bisogna utilizzare correttamente gli assorbenti. Che siano interni o no, il cambio deve essere frequente, perché se non si sostituiscono spesso possono generare cattivo odore ed eruzioni cutanee.
● Sicurezza e igiene durante il rapporto sessuale. Malattie veneree e infezioni sono tra i possibili rischi se si praticano rapporti non sicuri. Quindi oltre a proteggersi, è importante lavarsi dopo ogni rapporto sessuale perché i fluidi corporei o le particelle dei preservativi possono causare infezioni vaginali e al tratto urinario.
● Non esagerare con la rasatura. in alcuni casi è preferibile rasare le zone intime, ma i peli pubici rappresentano la naturale barriera contro le infezioni, per questo meglio non esagerare.
● Fare attenzione ad ogni segno. La skincare vaginale passa anche attraverso l’attenzione ad ogni piccolo segno che potrebbe far scattare un campanello d’allarme. Se si avvertono malesseri o perdite sospette è fondamentale rivolgersi ad un ginecologo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA