E' una tendenza ecologica, salva spazio, perfetta per i viaggi, in particolare quelli aerei con il biglietto con bagaglio a mano. Ed è una soluzione plastic free. Così dopo qualche anno in cui si trattava di novità curiosa ora è un'affermazione sul mercato. Parliamo della cosmesi solida, (ossia versioni solide, concentrate e prive di acqua dei tradizionali cosmetici). Sempre più presenti negli scaffali dei supermercati, queste nuove formulazioni occupano un posto d’onore nei beauty-case delle celebrities.
Everli – il marketplace della spesa online – ha voluto approfondire il rapporto degli abitanti del Bel Paese con la cosmesi solida, analizzando i loro consumi e investigando il loro approccio verso questi alleati di bellezza zero-waste, tramite un’analisi dei dati interni e una survey rivolta ai consumatori.
Attenzione all’ambiente (60%), alla praticità (37%) e alla pelle (34%), ma anche a TV e influencer per circa 1 italiano su 4: ecco cosa spinge a provare i cosmetici solidi. In base alle evidenze emerse nell’indagine, i consumatori tricolore scelgono la cosmesi solida perché guidati dall’impegno nei confronti della sostenibilità ambientale e dall’attenzione per una cura gentile del proprio corpo. Shampoo, balsamo, detergente, dentifricio, hanno un minor impatto sul pianeta, per via dell'assenza di packaging, che sia in plastica o altro, sono pratici da avere in borsa e trasportare in ufficio o in viaggio e più rispettosi della pelle, date le loro composizioni naturali e green. Secondo l'indagine, gli italiani scelgono questi prodotti formato saponetta anche per ridurre gli sprechi, perché più facili da dosare (29%), e per la loro durata, superiore rispetto ai prodotti tradizionali (26%). Nonostante per quasi 1 italiano su 5 (19%) la decisione di mettere nel carrello un prodotto di questo tipo sia stata un’iniziativa personale o favorita dal passaparola di amici e parenti, oltre la metà dei consumatori dello Stivale (58%) si è lasciato incuriosire da quanto letto o ascoltato nei media. Nello specifico, gli italiani hanno scelto i cosmetici solidi soprattutto perché ne hanno sentito parlare in TV (26%), per seguire l’esempio di VIP e influencer che apprezzano sui social (20%) o, ancora, perché ispirati da articoli apparsi su giornali e magazine online (13%).
L’approccio ai cosmetici solidi è ancora timido, questi prodotti non sono ancora parte della routine quotidiana degli italiani. Con una eccezione che sta facendo strada: lo shampoo solido, al momento il più noto.
Molte sono le aziende che propongono i cosmetici solidi. Apripista anzi inventore è il brand etico inglese Lush che sin dal 1987 ha brevettato prodotti nudi, solidi e privi di packaging. Oggi se ne parla come fosse una novità ma è stato ideato 35 anni fa da Mo Constantine, co-fondatrice del brand. Fatto a mano, con ingredienti freschi e naturali equivale - è stato calcolato - a 3 flacondi di shampooo da 250 gr, privo di conservanti sintetici, è 100% cruelty free. Gli inventori hanno in gamma 10 shampoo solidi, ogni confetto dura 80 lavaggi da Montalbano illuminante ed elasticizzante con succo di limoni siciliani all'ultraidrantante Coconute Rice cake. Lush non è certo l'unica marca. Da Negozio Leggero non solo shampoo ad esempio: la gamma è ampia si va dal latte detergente solido al deodorante, al sapone intimo con relative scatole contenitori di alluminio.
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