Flaconi in plastica riciclata.
Confezioni refill. Materiali più naturali e biodegradabili
possibili. In un'era in cui l'umanità arriva a produrre 430
milioni di plastica ogni anno (metà delle quali progettate per
essere utilizzate una sola volta), non poteva non reagire il
mondo della cosmesi che di packaging e contenitori ha fatto due
importantissimi alleati di seduzione. Così, è proprio la parola
Sostenibilità uno dei quattro pilastri (insieme a Inclusione
Emozione e Innovazione) scelti per guidare la seconda edizione
della Milano Beauty Week, la settimana dedicata alla cultura
della bellezza e del benessere, nata per iniziativa di Cosmetica
Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence.
"Sostenibilità è una delle parole più importanti nella cosmesi
oggi - racconta all'ANSA Ambra Martone, vicepresidente di
Cosmetica Italia - E' un dovere di tutti: persone, aziende,
comparti. Un impegno che deve nascere con il prodotto stesso,
nell'ecodesign e poi nell'utilizzo e post ultizzo quotidiano di
tutti noi".
Come dire, belli si, ma rispettando ambiente e pianeta. Ecco
allora che quest'anno la Milano Beauty Week è scesa in campo e
nel suo Beauty village di Palazzo Giureconsulti, fino al 2
ottobre lancia il progetto Never Ending Beauty - Swap: porti un
falcone di profumo o prodotto esaurito, lo smaltisci
correttamente nelle apposite teche e in cambio ne ricevi uno
nuovo a marchio MBW. Ma c'è anche il debutto in anteprima della
prima Guida per una produzione più circolare, che il Gruppo Hera
e Aliplast, leader internazionale nel recupero delle plastiche,
dedicano alle aziende del settore. E i ritratti di star
realizzati con scarti industriali dai ragazzi delle Accademie di
belle arti di tutta Italia e di San Patrignano per il progetto
artistico Scart del Gruppo Hera.
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