Il Salone del Mobile 2019 (9-14 aprile): tra tecnologia, business, cultura per una settimana a Milano è il mondo del design a rubare la scena, appuntamento internazionale ormai irrinunciabile e vetrina dell'Italia che vince, che piace e che detta stili di vita. Nei padiglioni della Fiera a Rho, e in centinaia di appuntamenti del Fuorisalone sparsi per tutta la città, la 58/ma edizione della più grande manifestazione mondiale dedicata all'arredamento, inteso come ambiente dell'abitare e stile di vita diventa una vera e propria Olimpiade del Design.
Due le novità nel suo format fieristico: Workplace3.0, con una modalità espositiva rinnovata per mettere in scena al meglio l'evoluzione dell'idea di ambiente lavorativo, e la nascita di S.Project, spazio dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d'interni.
Una settimana intera di respiro globale per il numero degli ospiti attesi e per la loro internazionalità (in Fiera ne sono previsti più di 350mila da 184 paesi) per l'eccellenza assoluta delle aziende espositrici (2.350 di cui il 34% estere), per quel glamour che Milano ha acquisito di 'città del mondo'. E non da ultimo, per quell'ispirarsi al capostipite dei geni italiani che fu Leonardo da Vinci del quale si celebra il 500/mo anniversario della morte.
Il Salone di quest'anno è inaugurato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, accompagnato tra gli altri dal ministro dell'Interno Matteo Salvini e dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
Dopo quello dei record del 2018, nel quale Il Salone del Mobile varò il suo Manifesto, ora lo arricchisce di un capitolo dedicato all'ingegno, ossia a quell'abilità nel fare e nel pensare che stimola nuovi modi di vedere il mondo. "In questo particolare momento di grande successo di Milano - ha spiegato Claudio Luti, presidente del Salone, presentando la manifestazione - è importante consolidare la capacità attrattiva del Salone del Mobile che offre ai suoi visitatori non solo un'ampia offerta di prodotti, ma soprattutto occasioni di relazioni internazionali e opportunità di riflessione sul rapporto tra creatività e impresa". "La forza del Salone del Mobile - ha sottolineato Emanuele Orsini presidente di Federlegno - è strettamente connessa all'unicità della filiera del legno-arredo, un ecosistema diffuso di valori industriali e culturali di cui la Manifestazione rappresenta la vetrina per eccellenza".
La rassegna è poi il momento clou di un settore che ha resistito alla crisi economica e che anzi, progredisce: con un aumento della produzione destinata al mercato nazionale del +3,1%, oltre che dell'export, col Made in Italy che nel segmento dell'alto di gamma conquista la quota principale su tutti i mercati.
La 58/ma edizione del Salone del Mobile presenta due novità nel suo format fieristico: Workplace3.0, con una modalità espositiva rinnovata per mettere in scena al meglio l'evoluzione dell'idea di ambiente lavorativo, e la nascita di S.Project, spazio dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d'interni.
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