Ripensare il futuro in ambito edilizio, puntando a costruzioni sempre più attente alla salute e all’impatto ambientale: è uno degli effetti, positivi, dell'emergenza sanitaria in atto che sta costringendo tutti a ripensare ad abitudini e stili di vita, incluso l'abitare. Il mercato dell’edilizia green è infatti in netta crescita, come segnalato da una recente indagine americana di Research & Markets pubblicata sulla testata Environmental Leader: a livello mondiale si prevede infatti un raggiungimento a valore di 187,4 miliardi di dollari entro il 2027 con un tasso di aumento annuale dell’8,6%. Uno scenario confermato anche dal World Green Building Council, secondo cui le infrastrutture e gli edifici punteranno a dimezzare del 40% le emissioni di carbonio entro il 2030, e del 100% entro il 2050. E con l'eco-bonus anche l'Italia avrà un'accelerazione.
Ma quali sono i principali trend del futuro nell’ambito dell’edilizia sostenibile? A primeggiare saranno le case prefabbricate dotate di certificazioni green come la LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), più sicure dal punto di vista sismico e meno impattanti, seguite da un utilizzo massiccio di materiali ecologici come additivi in grado di limitare le emissioni e il calcestruzzo drenante. Ampio spazio anche agli “smart buildings”, sistemi gestiti in maniera automatizzata e integrata, e all’utilizzo della tecnologia 5G, che faranno da apripista a un’era di connettività che favorirà l’interconnessione di dati nel settore edilizio.
L’importanza di puntare sul green non ha solo effetti benefici sull’ambiente, ma anche sulla qualità della vita: ad esempio, una ricerca del National Center for Biotechnology Information pubblicata su CNBC ha evidenziato come gli edifici sostenibili contribuiscano alla diminuzione dei livelli di cortisolo dei dipendenti che vi lavorano. E ancora, secondo un’indagine di Harvard Business Review pubblicata su New Indian Express, lavorare all’interno di edifici green aumenta del 40% la produttività. Uno scenario sostenibile che punterà tutto sull’intelligenza artificiale, rivelandosi essere ancora più “disruptive”: tra le principali tendenze figureranno l’automatizzazione dei servizi, attraverso l’utilizzo di robot, intelligenze artificiali e stampanti 3D, e un aumento della richiesta di impianti di aerazione all’interno delle strutture. Il mondo dell’IA, in particolare, secondo una ricerca americana di Allied Market Research e pubblicata su Fox News, interesserà il 45% del settore edilizio, segno di una visione sempre incessante verso un futuro hi-tech che si prenda cura anche del Pianeta.
Ecco infine i 10 principali trend in ambito edilizio per i prossimi anni:
1. Case prefabbricate dotate di certificazioni green: sono più sicure a livello sismico, favoriscono la riduzione del consumo energetico e sono meno impattanti sull’ambiente.
2. Utilizzo di additivi per ridurre le emissioni di CO2: Chryso ICARE, ad esempio, è una tecnologia implementata che consente ai produttori di cemento di abbattere la CO2 emessa.
3. Spazio all’intelligenza artificiale: gestiti in maniera automatizzata e integrata, gli “smart buildings” rappresenteranno uno dei principali trend dell’edilizia nel futuro post emergenza.
4. Attenzione alla qualità della vita: gli edifici green garantiscono un miglior comfort abitativo e un notevole risparmio energetico, aumentando la produttività e diminuendo lo stress.
5. Importanza delle “Net-Zero Emissions”: la riduzione delle emissioni incorporate di carbonio entro il 2050 rappresenta uno degli aspetti principali dello scenario post emergenza.
6. Ampio ricorso ai pannelli solari: riducono il consumo di combustibili fossili, utilizzano energia pulita ed inesauribile e non producono inquinamento.
7. Utilizzo della tecnologia 5G: impianti di connessione ultraveloce che rappresenteranno il nuovo standard in ambito edilizio, favorendo la costruzione di edifici intelligenti.
8. Ispirazione sul modello della circular economy: la circolarità favorisce nuove opportunità commerciali e garantisce un sistema di raccolta differenziata totale.
9. Utilizzo della realtà aumentata in ambito edilizio: favorisce la riduzione dei costi e agevola gli spostamenti.
10. Ripensamento degli spazi: meno postazioni e meno consumi per ripensare a degli ambienti di lavoro “diffusi” e non più centralizzati, soprattutto per quanto concerne gli uffici.
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