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Non riesci a concentrarti al lavoro? Fai attenzione al disordine a casa

Non riesci a concentrarti al lavoro? Fai attenzione al disordine a casa

Contro il rumore mentale la pulizia domestica come forma di meditazione attiva

23 ottobre 2024, 20:04

di A.M.

ANSACheck
Un uomo mette a posto la libreria foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un uomo mette a posto la libreria foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non riesci a concentrarti al lavoro, lavori male e la tua mente è spesso affollata da pensieri e preoccupazioni? Prova a fare attenzione al disordine che hai a casa! Ricerche e studi recenti hanno dimostrato che la serenità e l'efficienza sul posto di lavoro sono strettamente influenzate dalle condizioni dell'ambiente domestico nel quale viviamo. Il 10 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale (World Mental Health Day) e l'edizione di quest'anno si propone di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla priorità da dare alla salute mentale sul posto di lavoro dove il 60% della popolazione trascorre qui il 60% del proprio tempo.  Per Folletto, Gian Maria Bianchi, Professore di Intelligenza Emotiva all'Università Liuc, scrittore e business coach, affronta il tema e propone consigli per migliorare il proprio benessere mentale e fisico partendo dal legame con l'ambiente domestico. La casa rappresenta il punto di partenza per il nostro benessere complessivo. Quando è ordinata, pulita e accogliente, diventa più facile recuperare le energie mentali -messe a dura prova dallo stress quotidiano - e affrontare le sfide lavorative con maggiore equilibrio. Una routine delle pulizie domestiche per ridurre il rumore mentale

Gli esperti affermano che una casa ordinata e pulita contribuisce a ridurre il rumore mentale, creando un'atmosfera di calma e controllo. Ma cosa si intende per rumore mentale e come una routine di pulizie domestiche può aiutare ad alleviarlo? “Il concetto di rumore mentale, caratterizzato da pensieri disorganizzati e preoccupazioni che affollano la mente, è stato ampiamente studiato in psicologia” - afferma il Dott. Bianchi - “e secondo il neuroscienziato Levitin è una conseguenza del sovraccarico informativo tipico della nostra era digitale, il risultato dell'esposizione degli individui ad una quantità di informazioni superiore alla loro capacità di elaborazione. Un processo che si rivela stressante e ansiogeno. La routine di pulizie domestiche come metodo per alleviare il rumore mentale trova supporto nella ricerca. Uno studio pubblicato alcuni anni fa sul Journal of Neuroscience ha dimostrato che l'ordine visivo nell'ambiente circostante può ridurre l'attività nella corteccia visiva, permettendo al cervello di allocare risorse ad altri compiti cognitivi. Inoltre, la Dr.ssa Darby Saxbe dell'Università della California ha scoperto che chi descriveva le proprie case come 'disordinate' o 'bisognose di lavoro' mostrava pattern di cortisolo più depressi durante il giorno, indicativi di stress cronico”.

Bisogna quindi rendere la propria casa un rifugio sicuro che permetta di staccarsi dalle pressioni del lavoro, facilitando il rilassamento e il recupero psicofisico. Solo tornando in un ambiente domestico che promuove serenità e benessere, saremo in grado di ricaricare le nostre energie e prepararci meglio per affrontare un'altra giornata lavorativa.

Ordine e pulizia impattano positivamente su produttività e concentrazione
“L'ordine e la pulizia impattano positivamente sulla produttività e la concentrazione” - conferma il Dott. Bianchi - “mentre il disordine visivo porta ad una diminuita performance e ad un aumento dello stress. Uno studio pubblicato sul Journal of Environmental Psychology ha dimostrato che il tempo trascorso in ambienti domestici confortevoli può accelerare il recupero dallo stress lavorativo. Inoltre, una routine di pulizia regolare può agire come una forma di meditazione attiva. Impegnarsi in attività domestiche offre l'opportunità di concentrarsi sul presente, riducendo l'ansia e promuovendo un senso di realizzazione. Questo senso di ordine e controllo nella propria vita privata si riflette positivamente anche nella gestione delle pressioni lavorative”, senza per questo diventare ossessivi però.

Una “Cleaning Routine” per il benessere mentale e fisico

Iniziare dalla casa rappresenta il primo passo per costruire un equilibrio tra vita lavorativa e personale.

Solo quando abbiamo una base solida e serena possiamo affrontare le sfide del lavoro con la chiarezza e la resilienza necessarie, contribuendo a realizzare l'obiettivo del World Mental Health Day 2024: rendere i luoghi di lavoro spazi più sani e consapevoli del benessere mentale.

E per garantire un ambiente domestico ordinato e sicuro e mantenere un elevato standard di pulizia e igiene, è indispensabile definire un approccio rigoroso e ben strutturato che ci aiuti ad organizzare le faccende domestiche in base a opportunità e periodicità, facendoci risparmiare tempo e fatica.

Nasce così la Cleaning Routine studiata insieme ad alcuni esperti e che si concretizza in 5 consigli pratici che permettono di gestire consapevolmente e serenamente le pulizie di casa

1. Stilare un programma periodico: suddividere le pulizie in compiti giornalieri, settimanali e mensili (per i più audaci anche semestrali e annuali).

· Nell’ambito delle pulizie giornaliere una pratica essenziale è l’areazione dei locali: aprire quotidianamente le finestre per qualche minuto al giorno favorisce il ricambio d’aria, riducendo gli effetti di allergeni e agenti inquinanti. Altrettanto importante risulta la pulizia quotidiana dei pavimenti, soggetti al passaggio di persone ed eventuali animali. Proseguire dedicando qualche minuto al bagno e alle sue superfici, rifacendo i letti e sistemando gli oggetti lasciati in giro per mantenere ordine e funzionalità degli spazi abitativi e la casa sempre accogliente.

· Le pulizie settimanali meglio svolgerle quando si dispone di più tempo, come nel weekend, e ci si può dedicare anche agli angolini meno visibili, come le mensole della cucina e le superfici più difficili da raggiungere, dove è maggiore il rischio di accumulo di agenti inquinanti. Almeno una volta a settimana va effettuata una pulizia approfondita dei bagni: oltre a igienizzare sanitari e lavandini con prodotti adeguati, è bene pulire a dovere anche i vetri della doccia e gli specchi del bagno. Proseguire in cucina con una pulizia accurata del forno e il controllo dei ripiani del frigorifero, poi con il cambio degli asciugamani e delle lenzuola e il lavaggio dei pavimenti, per rimuovere ogni residuo di sporco e igienizzare a dovere.

· Tra le pulizie mensili rientrano, quei lavori solitamente più impegnativi da svolgere in profondità, come le pulizie di infissi interni e finestre, per prevenire l’accumulo di sporco e detriti esterni. Almeno una volta al mese è importante dedicarsi alla pulizia di lampadari e tappeti, che spesso vengono dimenticati assieme a divani e cuscini. Il divano, in particolare, può trasformarsi in un ricettacolo di “agenti inquinanti indoor”. È buona abitudine riordinare cassetti e credenze, avendo cura di pulire gli interni e anche le superfici di armadi e armadietti, passando poi alle porte, in modo da rimuovere polvere sporco o impronte accumulati nel tempo.

2. Coinvolgere tutti i membri della famiglia nella gestione delle pulizie e delegare le attività: dal primo giorno è fondamentale un programma visibile e condiviso con tutta la famiglia per stabilire l’organizzazione e la suddivisione dei compiti. La collaborazione riduce il carico di lavoro individuale e promuove un senso di responsabilità condivisa.

3. Utilizzare strumenti adeguati: investire in strumenti e prodotti efficaci rende le pulizie più efficienti e meno faticose. Un grande alleato ci arriva sicuramente dalla tecnologia per la casa. Grazie alle ultime innovazioni e ai dispositivi tech intelligenti - aspirapolveri che riconoscono le superfici, aspirano e lavano e robot che agiscono in nostra assenza e programmabili da remoto tramite app - è sempre più facile integrare le pulizie nella propria quotidianità senza stress.

4. Prendersi delle pause: non sovraccaricarsi. Anche le pause vanno pianificate! Per evitare la stanchezza e mantenere alta la motivazione.

5. Celebrare i successi: ogni volta che un compito viene completato, prendersi un momento per riconoscere il lavoro svolto e apprezzare il risultato. Come insegna il Principio di Premack, noto anche come ‘Principio della Nonna’, una cosa altamente desiderabile (la soddisfazione di una casa pulita e in ordine) può essere efficacemente utilizzata come incentivo per una meno desiderata (fare le pulizie).

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