Un dipinto di Magritte appeso da
anni sul camino del salotto di Los Angeles dove l'impresario del
disco Mo Ostin intratteneva Frank Sinatra, Paul Simon e Joni
Mitchell, è stato tra le star di un'asta il 16 maggio da da
Sotheby's di 15 opere della sua collezione. Ostin è morto
l'anno scorso e i suoi quadri, assieme ad altre 54 opere incluse
nella vendita di ieri, hanno portato ad incassi totali di 427
milioni di dollari: sotto i 500 milioni di dollari previsti alla
vigilia, ma pur sempre il terzo miglior risultato per Sotheby's
in una sola serata.
La collezione Ostin aveva una stima di partenza da 103 a 155
milioni di dollari e ne ha realizzati 123,7 grazie anche al
Magritte della serie Empire of Lights, venduto in 10 minuti per
42,3 milioni. Un altro Magritte, The Domain of Arnheim ispirato
a un racconto di Edgar Allan Poe, è stato battuto per 19 milioni
di dollari.
L'interesse dei collezionisti non è stato all'altezza della
frenesia dell'anno scorso, quando fu liquidata la collezione
Macklowe a prezzi da capogiro. Poco prima della seconda parte
della serata, sei opere sono state ritirate dalla vendita. La
presidente di Sotheby's Worldwide Brooke Lampley ha ammesso che
"il prezzo del denaro" ha avuto una parte nell'andamento delle
vendite: "Non è più gratis e questo ha un ruolo nel come i
clienti spendono i loro soldi e dove collocano i loro asset".
Ci sono stati comunque elementi di sorpresa: una monumentale
scultura da esterni di Isamu Noguchi intitolata The Family ha
stabilito un record per l'artista con 12,3 milioni di dollari,
il doppio della stima di partenza, mentre un Gustav Klimt del
1902, Island in the Attersee, è stato pagato 53,2 milioni sopra
la valutazione iniziale di 45 milioni di dollari.
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